FIRENZE – I “Marina Resort” potranno iniziare la propria attività in Toscana, rispettando i requisiti minimi previsti dal Ministero delle infrastrutture e trasporti con decreto del luglio 2016. Lo stabilisce una delibera approvata dalla giunta regionale nell’ultima seduta che permette l’avvio dell’attività a queste strutture, introdotte in Toscana dalla legge regionale 86 del 2016 (nuovo Testo Unico sul turismo), in attesa che venga adottato il regolamento di attuazione del nuovo TU stesso.
I “Marina Resort”, come definiti dall’articolo 27 del nuovo TU regionale in materia di turismo, sono strutture ricettive organizzate per la sosta e il pernottamento di turisti all’interno delle proprie unità da diporto, ormeggiate nello specchio acqueo appositamente attrezzato.
“In pratica – spiega l’assessore al turismo Stefano Ciuoffo, titolare della delibera – chi arriva in un porto toscano e ormeggia la propria imbarcazione nello specchio d’acqua assegnato ha la possibilità di utilizzare la barca stessa come alloggio. Non potevamo aspettare altro tempo per prevedere questa possibilità con la stagione turistica ormai alle porte e con la grande domanda che riguarda tante destinazioni costiere della Toscana. Inoltre – conclude – diamo seguito alla mozione approvata dal Consiglio regionale e rendiamo operativo un intervento normativo utile a rilanciare le imprese della filiera nautica”.
In attesa del regolamento attuativo del nuovo TU, che per tutte le strutture ricettive in esso previste, compresi i marina resort, definirà requisiti, requisiti obbligatori previsti per il livello minimo di classificazione, caratteristiche tecniche e specifiche modalità di esercizio e criteri per la classificazione, e considerato che le altre strutture ricettive individuate dal nuovo TU erano regolate dal decreto attuativo della precedente legge regionale, la 42 del 2000, viene stabilito per i marina resort il rispetto dei requisiti minimi previsti dal decreto ministeriale del luglio di un anno fa.
In particolare tali strutture, secondo questo decreto, devono essere localizzate nell’ambito di idonee strutture dedicate alla nautica da diporto ed inoltre non devono essere in contrasto con la Disciplina del Masterplan “La rete dei porti toscani”, parte integrante del Piano di Indirizzo Territoriale della Regione Toscana. Infine, nel momento in cui viene presentata la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) per l’esercizio dell’attività di marina resort, occorre dichiarare, oltre al rispetto dei requisiti minimi, il periodo di apertura della struttura.
Fonte: Regione Toscana