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(Acs) Perugia, 31 maggio 2017 – Con sei voti della maggioranza (Brega, Chiacchieroni, Leonelli e Smacchi-Pd, Rometti-SeR), e di Ricci-Rp) e due astenuti (Fiorini-Ln, Liberati-M5S), la Seconda Commissione, presieduta da Eros Brega ha dato il via libera al disegno di legge della Giunta sulla legislazione turistica regionale. L’iniziativa legislativa interviene su diversi ambiti: principi generali, strutture ricettive turistiche, locazioni turistiche, organizzazione e intermediazione di viaggi e professioni turistiche, con l’obiettivo di una maggiore valorizzazione e organizzazione regionale del turismo, delle strutture ricettive, dell’attività delle imprese e delle professioni legate al settore.
Presentati diversi emendamenti di carattere tecnico, ma anche strutturali che mirano ad un maggiore coinvolgimento della stessa Commissione consiliare e quindi dell’Assemblea legislativa nella valutazione delle politiche turistiche.
L’assessore Fabio Paparelli ha presentato un emendamento, votato all’unanimità , che riguarda le aree del cratere (eventi sismici 2016), nello specifico il Comune di Norcia relativamente alla frazione di Castelluccio. In sostanza, per il periodo della ‘Fioritura’ (luglio ed agosto), le attività di ristorazione e ricettive, interessate dalla temporanea delocalizzazione post sisma, potranno utilizzare una struttura transitoria comune in cui espletare l’attività ricettiva (somministrazione di alimenti e bevande). La durata, soltanto per l’anno in corso, a differenza dei 10 giorni previsti per le sagre, potrà essere di 60 giorni.
L’iniziativa legislativa è improntata allo snellimento e nella messa a sistema di alcune sinergie del sistema regionale: viene rinforzata la PROMOZIONE DELL’UNITARIETÀ DEL BRAND Umbria in capo alla Regione, così come il controllo sulle strutture turistiche attraverso la polizia locale o convenzioni con le Forze dell’ordine. Torna alla Regione la CLASSIFICAZIONE DELLE STRUTTURE, in modo da riportare ad omogeneità il sistema. Gli uffici di accoglienza turistica (anche privati) verranno regolati da un disciplinare, per garantire strutture immediatamente identificabili, con gli stessi servizi e gli stessi materiali. AI COMUNI, ANCHE ASSOCIATI, SPETTERANNO LE COMPETENZE TECNICHE AMMINISTRATIVE su professioni e agenzie di viaggio. Non ci sarà più un piano annuale di promozione turistica, ma un MASTERPLAN TRIENNALE, nuovo strumento della pianificazione regionale della promozione integrata. Infine la Film Commission avrà un ufficio all’interno della Regione, ma per lo svolgimento dei servizi si avvarrà di una Fondazione di partecipazione denominata ‘Umbria Film Commission’. Per quanto riguarda le strutture ricettive vengono distinte le attività imprenditoriali da quelle occasionali e quindi limitate nel tempo, che pure dovranno segnalare i turisti che vengono ospitati. Viene liberalizzata l’attività di affittacamere, il cui gestore non dovrà più risiedere nella struttura. Si ampliano le possibilità imprenditoriali per i bed and breakfast. Le Case per ferie potranno essere gestite solo da enti e associazioni. Per le Case religiose di ospitalità , tipologia di ‘turismo povero’ che rientra negli affittacamere, non ci sarà più il limite minimo di alloggio, mentre restano i requisiti igienico-sanitari previsti dalle leggi nazionaliâ€.
Il presidente Brega, di concerto con tutti i commissari, chiederà alla Presidenza dell’Assemblea legislativa di programmare una seduta specifica dell’Aula entro il prossimo mese di giugno per l’approvazione definitiva dell’atto. AS/
Fonte: Regione Umbria