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Capannori Entro fine mese i cittadini di Capannori potranno recarsi in Municipio per registrare il proprio testamento biologico

Capannori –

Volpi

Entro fine giugno il Comune di Capannori si doterà del registro per il testamento biologico, in modo che le persone che vogliono mettere nero su bianco la propria autodeterminazione sui trattamenti sanitari di fine vita potranno farlo recandosi semplicemente in municipio, anziché dal notaio.

Ieri (mercoledì 31), la consigliera comunale del Pd Giulia Volpi ha presentato in Consiglio Comunale  un ordine del giorno che chiede al sindaco e alla giunta di istituire il registro per il testamento biologico. L’odg è stato votato favorevolmente dai consiglieri di maggioranza, contrario il solo consigliere di Scelta Popolare Gino Malfatti.
Il sindaco Luca Menesini ha subito postato su Fb la sua soddisfazione per questa operazione, e ha già messo gli uffici al lavoro, perché siano compiuti tutti gli atti che portano alla concretizzazione del servizio.
Entro fine mese il registro per il testamento biologico sarà istituito.

“Alcuni mesi fa ho condiviso con il sindaco la necessità di fare azioni concrete in merito al testamento biologico – spiega la consigliera Volpi –. Per cui ho iniziato ad approfondire, vedere come altri Comuni avevano fatto e poi ho redatto un ordine del giorno, condividendolo con tutta la maggioranza. Ringrazio sindaco e tutti i consiglieri che mi hanno supportata e hanno sostenuto il progetto. Ritengo che avere in municipio un registro per il testamento biologico sia un grande passo di civiltà. Temi come questo non possono dalla politica essere affrontati mettendo la testa sotto la sabbia. In assenza di una normativa chiara a livello nazionale, a Capannori realizziamo comunque un qualcosa che possa aiutare le persone. Mi auguro che questo sia anche da stimolo a livello nazionale, perché il Parlamento ci dia una legge in materia. I diritti non possono stare sempre in secondo piano, i diritti indicano il livello di democrazia che c’è in una società”.

Adesso, quindi, è partito l’iter per l’istituzione del registro. Da fine mese, chi vorrà usufruirne, potrà recarsi allo Stato Civile del Comune per consegnare un plico chiuso contenente le proprie dichiarazioni di trattamento fine vita, accompagnato dalla persona che poi sarà quella che potrà chiederne l’apertura. Il personale del municipio, che registra il deposito, mai aprirà il plico. Anche qualora la persona indicata a disporne l’apertura ne farà richiesta, il Comune trasmetterà il plico al personale medico che ha in cura la persona, perché legga come quella persona ha scelto di essere curata.

Si tratta di una scelta importante sia dal punto di vista dei diritti, sia da quello pratico. Istituendo in municipio il registro, infatti, l’amministrazione Menesini consentirà alle persone di fare testamento biologico senza farsi carico delle spese notarili.Â