Presidente Toti: “Attraverso confronto e condivisione buone pratiche ci proponiamo come benchmark nazionale per costruire sistema vicino al territorio a costi sostenibiliâ€
Genova. “Attraverso il confronto tra le nostre tre regioni e la condivisione delle buone pratiche ci proponiamo come “benchmarck†nazionale per le regioni che questo percorso devono ancora farlo. L’incontro di oggi è la prosecuzione di un lavoro già avviato e che proseguirà in futuro per costruire insieme un buon sistema sanitario vicino ai territori, migliorando il livello di assistenza ma a costi sostenibili per il paese. Per questo siamo pienamente disponibili ad allargare questo confronto, per costruire insieme un vero sistema delle regioni che possa assumere decisioni vicine ai cittadiniâ€. Lo ha affermato il governatore Giovanni Toti intervenuto alla Trilaterale Liguria-Lombardia-Veneto sulla Sanità che si è svolto oggi a Genova. Protagonisti del tavolo la vicepresidente e assessore alla Sanità della Liguria Sonia Viale, l’assessore alla Sanità della Regione Lombardia Giulio Gallera e l’assessore alla Sanità della Regione Veneto Luca Coletto.
Nel corso della Trilaterale sono state individuate, in particolare – come da slide allegate -, azioni comuni sia da condividere tra le tre Regioni (lo scambio di buone prassi, il sostegno alle famiglie e l’attenzione alle cronicità ) sia da portare avanti in Conferenza delle Regioni (ad esempio il libero accesso unversitario a Medicina, un percorso comune di accesso alle Specialità , l’esclusione dal fondo sanitario nazionale delle risorse previste per le cure sanitarie degli immigrati e la contestuale creazione di un fondo nazionale dedicato).
“Sono soddisfatta di questo incontro – ha affermato l’assessore Viale – perché il modello Liguria che vogliamo affermare nasce anche dal confronto con le migliori realtà del paese e quindi con Lombardia e Veneto. Da qui sono emerse azioni comuni da portare avanti anche in Conferenza delle Regioni dove spesso siamo noi a evidenziare le criticità e a proporre soluzioni che poi vengono condivise anche dalle altre Regioni. Oggi abbiamo individuato piattaforme di lavoro comune, azioni di scambio di buone prassi sulle cronicità , sulla gestione corretta degli afflussi nei pronto soccorso e sugli aiuti alle famiglie. È un buon metodo di lavoro che si concretizzerà anche attraverso tre workshop che si svolgeranno nei prossimi mesi in Liguria, Lombardia e Veneto attraverso un corso di formazione dedicato ai temi della sanità e rivolto agli operatori e i dirigenti del comparto. Tra i punti a cui stiamo lavorando – ha concluso – anche l’adesione della Liguria della piattaforma unica per gli appalti anche in sanità già condivisa tra Lombardia e Venetoâ€.
L’assessore lombardo Gallera ha sottolineato l’importanza di “un’azione comune, in Conferenza Stato-Regioni, che ci consenta di rivendicare la nostra capacità di azione sul territorio, la nostra virtuosità e autonomia. Siamo stanchi di leggi nazionali che ci impediscono di utilizzare al meglio le nostre risorse, di assumere il personale di cui necessitano i nostri ospedali, di ridurre i ticket sanitari o investire nel l’ampliamento delle nostre strutture ospedaliere. Chiediamo che vengano messi in campo modelli e modalità che consentano al sistema di mantenere il valore universalistico. E in questo si inserisce il tema del libero accesso a Medicina per sopperire alla carenza di medici di Medicina generale, il percorso di accesso alle Specialità come stabilisce l’articolo 22 del Patto della Salute, perché – ha concluso – tutte queste problematiche stanno minando il valore universalistico della sanità e la capacità delle Regioni virtuose di metterlo in attoâ€.
L’assessore alla Sanità della Regione Veneto, Luca Coletto ha sottolineato che “il nostro obiettivo è una razionalizzazione delle risorse da investire in innovazione e cure ai cittadini. Oggi c’è stata grande convergenza, dovuta a fatto che le nostre tre Regioni puntano sul federalismo sanitario, sulla gestione del sistema a misura di territorio, sulla centralità dei costi standard e sulla necessità di avere le risorse necessarie per la gestione a fronte dei continui tagli del fondo sanitario, considerato come un bancomat. Noi abbiamo reagito – ha concluso – ristrutturando e riformando sistema sanitario, come hanno fatto e stanno facendo Lombardia e Liguriaâ€.
Fonte: Regione Liguria