Trieste, 4 giu – “È ormai necessario e urgente definire un
nuovo assetto delle nostre competenze sulla scuola che risulta di
rilievo strategico per lo sviluppo del Friuli Venezia Giulia”. Lo
ha affermato l’assessore regionale all’Istruzione Loredana
Panariti, commentando l’alto numero di docenti che hanno
presentato domanda di trasferimento.
Per Panariti “duemila insegnanti che chiedono il trasferimento
per raggiungere una sede di lavoro più vicina a casa, comportano
per il sistema scolastico regionale forti e purtroppo negative
ripercussioni. Non è in discussione il diritto degli insegnanti.
Tuttavia è diventato improrogabile che si muova il percorso
iniziato lo scorso anno in commissione paritetica con l’esame
delle norme attuattive dello Statuto, che attribuirebbero alla
Regione competenze ora riservate allo Stato o concorrenti, tra
cui la scuola. È una soluzione coerente con le caratteristiche
peculiari della nostra Regione e della sua autonomia”.
“Sono state ripetute da parte della Regione richieste e
sollecitazioni in questa direzione, proprio – ha aggiunto
l’assessore – per la crescente importanza che assume per noi la
“specialità dell’istruzione”, intesa come esigenza di proteggere
il pluralismo linguistico e culturale che ci caratterizza.
Abbiamo perciò chiesto a più riprese di esaminare la nostra
richiesta di “regionalizzare” l’Ufficio scolastico regionale e di
procedere con “l’intesa” tra Regione e Stato per quanto riguarda
l’assegnazione del personale docente e non docente”.
“Mentre mancano i dirigenti e manca il personale ATA, ora
l’immissione di personale dello scorso anno rischia di essere
vanificata dalle richieste di trasferimento: faremo
immediatamente presente che la nostra richiesta deve essere
discussa al più presto in modo – ha concluso Panariti – da
permetterci di garantire agli studenti continuità didattica e
qualità dell’istruzione”.
ARC/PPD/com
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia