Lucca –
ACCADDE OGGI – 7 Giugno 1099, inizia l’assedio a Gerusalemme dei Crociati: finirà in un enorme bagno di sangue!
I Crociati non sapevano neppure bene cosa andavano a fare a Gerusalemme. Al di là di un vago sentore di liberare (ma non sanno neppure da chi!) il santo Sepolcro. Neppure i Musulmani sanno perché i Cristiani siano venuti fin qui. Alcuni addirittura li appoggiano contro altre etnie locali, o contro altri regni.
Neppure bene lo sapeva il Papa quando quattro anni prima ha lanciata l’idea della Crociata. Ma si chiamerà così solo molto più tardi. L’ha fatto su richiesta di Costantinopoli, che però non vuole conquistare la debole Palestina, ma difendersi dai forti Turchi Selgiudichi (di fede sunnita) che hanno preso Persia ed Iraq e di fatto esteso un protettorato sul Califfato di Bagdad, in mano agli Arabi Abbassidi, (anch’essi sunniti) mentre la Terrasanta è in mano degli Arabi Fatimidi.
Giunti ognuno per conto proprio a Costantinopoli, attraversano a piedi l’Anatolia (dove i Turchi avevano ucciso e disperso gli invasati della prima vera Crociata quella di Pietro l’Eremità e Gualtieri Senza Averi o Crociata degli Straccioni, con il loro motto Deus vult) e sconfiggendo proprio i Turchi a Nicea e Antiochia ed approfittando dei dissidi degli emirati di Siria e Anatolia.
Giunti in Palestina conquistarono Byblos, Beirut, Sidone, Tiro, Acri, Haifa, il Monte Carmelo, Cesarea, Ramla, Betlemme. Infine il 7 giugno posero l’assedio a Gerusalemme.
Finirà in un massacro. Quando i Crociati valicheranno le mura sacre, si lasceranno andare al totale assassinio degli abitanti. Non si saprà mai quanti. Forse diverse decine di migliaia. Senza distinzione di credo: musulmani, ebrei (arsi vivi nella loro sinagoga) e cristiani!
La tradizione vuole (per scorno massimo di Lucca!) che il primo a salire sulle mura di Gerusalemme fu un pisano! Cucco Ricucchi di Calci, (e per questo l’arcivescovo di Pisa Daiberto fu proclamato primo Patriarca di Gerusalemme), seguito da un altro pisano di nome Coscetto da Colle.
Secondo i racconti, mentre entrava in Gerusalemme con lo stendardo di Pisa, il crocifisso che stava in cima all’asta miracolosamente disse, rivolgendosi a Cucco che stava in adorazione e ai cristiani: seguitate, o cristiani, Cristo vi guida. Questo crocifisso detto Croce dei Pisani (esso non ha la forma della classica croce di Pisa) è oggi conservato nel Museo dell’Opera del Duomo di Pisa, vicino al reliquiario con le pietre del Golgota.
Cucco e Coscetto, secondo la tradizione, portarono a Pisa dalla Terrasanta molte ricchezze, tra cui un frammento della croce di Gesù (forse quello che venne trovato nel reliquario di S.Ermolao nella Pieve dei Santi Giovanni ed Ermolao a Calci), un vaso delle Nozze di Cana (oggi nel Duomo di Pisa), e i corpi dei santi Nicodemo, Abibone e Gamaliele (Duomo di Pisa).
Già proprio il corpo di Nicodemo, che secondo la leggenda aveva scolpito il Volto di Santo di Lucca: che molte leggende lucchesi e pisane e sulle loro reliquie, nascano dall’acerrima invidia fra le due città ?
Â
Fonte Verde Azzurro