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[REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA] Edilizia: Bolzonello-Santoro, Fvg pronto a cambiamento epocale

Pordenone, 6 giu – “Ciò a cui stiamo facendo fronte in questo
periodo non è semplicemente una crisi, quanto invece un vero e
proprio cambio di paradigma. È una mutazione epocale di fronte
alla quale diventa necessario disegnare nuovi scenari futuri
anche nel campo delle costruzioni e delle politiche abitative”.

Lo ha affermato il vicepresidente della Regione, Sergio
Bolzonello, partecipando oggi, insieme all’assessore al
Territorio, Maria Grazia Santoro, all’assemblea di Ance Pordenone
e Trieste svoltasi nella sala convegni di Unindustria a
Pordenone. Le due categorie di recente hanno proceduto ad
unificare le rispettive attività dando origine ad un’unica
associazione territoriale.

Nel suo intervento, Bolzonello ha voluto sottolineare
innanzitutto l’importanza del percorso di fusione che unisce le
due realtà della Venezia Giulia e del Pordenonese. “Un percorso -
ha detto il vicepresidente – che sta diventando frequente e che
sta interessando sempre più diversi settori della nostra regione.
Per ciò che è stato fatto rivolgo quindi un plauso ai due
presidenti di Ance Pordenone e Trieste”.

Quindi, riferendosi al tema del convegno in programma al termine
dell’assemblea generale e dal titolo “Evolvere, innovare e
competere” il vicepresidente si è soffermato sul profondo
cambiamento che sta interessando il mondo dell’economia e delle
costruzioni anche in Friuli Venezia Giulia. “L’innovazione – ha
detto Bolzonello – è il vero fulcro intorno al quale ruota il
cambio di paradigma di fronte al quale ci troviamo già da tempo.
È un cambiamento che non riguarda solo l’economia tout court ma è
qualcosa che ha profondi risvolti anche in ambito sociale,
elementi che vanno colti dagli amministratori pubblici”.

Bolzonello ha poi evidenziato come le politiche da mettere in
campo di fronte a questa svolta epocale devono essere
necessariamente quelle che si proiettano avanti nel tempo e che
disegnano nuovi scenari futuri. “Questa partita che sta a cavallo
tra economia e società – ha evidenziato – dovrà essere giocata in
modo molto convinto anche dal settore delle costruzioni, poiché
il nuovo modello di comunità non potrà comunque prescindere da un
elemento centrale qual è quello della casa”.

Dal canto suo, Santoro ha ricordato la positiva esperienza che ha
visto lavorare assieme la Regione, 18 associazioni della filiera
delle costruzioni, enti locali e privato sociale, tutti impegnati
nella scrittura di una nuova legge sulla casa. “Una norma – ha
ricordato l’assessore – che tiene conto di diversi aspetti tra
cui la precarizzazione del lavoro che porta come conseguenza un
cambiamento nell’accesso al credito per far fronte alla spesa per
l’acquisto di una abitazione”.

Ci sono stati poi altri elementi sui quali Santoro ha voluto
soffermare la propria attenzione quali, ad esempio, la
composizione dei nuovi nuclei familiari intorno ai quali vanno
modellate le abitazioni, oppure la sensibilità delle famiglie
rispetto ai temi del risparmio energetico. “aspetto – ha
sottolineato – che ha influenzato molto anche le tipologie delle
costruzioni. Queste nuove sensibilità – ha concluso l’assessore
regionale – devono essere recepite dagli enti pubblici che devono
poi lavorare in squadra con chi opera nel settore. L’abitazione
non va più vista come elemento a se stante quanto invece parte di
un ragionamento complessivo che riguarda la città e la società“.
ARC/AL/fc

Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia