Lucca –
per il rilancio dell’economia e dell’occupazione, soprattutto giovanile.
Servono infrastrutture reali e virtuali per favorire il rilancio dell’economia. La mia nuova amministrazione continuerà a lavorare sui seguenti binari.
Banda larga, cablaggio, apertura alla ricerca e alle nuove tecnologie, per rendere la città attrattiva per gli investimenti e come possibile sede di rilevanti iniziative di livello internazionale, sono alcuni degli obiettivi per i prossimi cinque anni del mio mandato.
Il sistema delle imprese ha bisogno di incentivi, sotto forma di strumenti per la capacità competitiva sui mercati nazionali ed internazionali, ma anche di infrastrutture reali e virtuali. Per la costruzione di queste ultime, un importante contributo può venire dai centri di formazione e innovazione presenti sul territorio, come Imt, Fondazione Campus, Lucense e Polo Tecnologico, dai quali ci attendiamo lo sviluppo di nuove competenze e la nascita di servizi in materia di innovazione tecnologica, mobilità , edilizia e turismo.
Per quanto riguarda il potenziamento delle infrastrutture fisiche grazie all’impegno politico dell’amministrazione, in sinergia con il Comune di Pistoia e la Regione Toscana, oggi il raddoppio della linea ferroviaria Lucca-Firenze è realtà . Entro la fine del prossimo mandato, sarà possibile viaggiare in treno verso il capoluogo regionale con tempi drasticamente ridotti, con tutto quel che ne consegue in termini di sostenibilità e sviluppo. Questo schema di proficua collaborazione tra più livelli istituzionali dovrà essere seguito anche per portare a termine la trentennale partita degli Assi Viari di cui in questi anni si è cominciato ad intravedere il traguardo. Così come il nuovo Ponte sul Serchio, destinato ad alleggerire il carico di traffico su Monte San Quirico e su Borgo Giannotti. La realizzazione, come è noto, spetta alla Provincia e alla Regione, ma essendo un’opera strategica il Comune non potrà far mancare il suo sostegno.
Infine ritengo di fondamentale importanza rafforzare le relazioni con l’imprenditoria locale, sia direttamente, con il management economico, sia attraverso le associazioni imprenditoriali di categoria. Penso ad esempio all’organizzazione di una serie di incontri aperti alla città sulla cultura d’impresa e su questioni scientifiche ed economiche, ai quali invitare esperti locali e internazionali che possano spiegarci come promuovere lo sviluppo, come resistere al perdurare della crisi e come adeguare l’attività manageriale per rendere le imprese più competitive.
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Fonte Verde Azzurro