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MODENA – MODENA PARK SARÀ ALL’INSEGNA DELLA SICUREZZA

Al primo posto la sicurezza degli spettatori e dei cittadini. “Tutta l’organizzazione di Modena Park 2017 è stata concepita fin dall’inizio nell’ottica della sicurezza del concerto e della città e della migliore accoglienza dei visitatori, con lo scopo di ridurre al minimo i disagi legati all’afflusso di oltre 220 mila persone”. Lo ha spiegato oggi, giovedì 8 giugno, l’assessore Giulio Guerzoni rispondendo in Consiglio comunale a un’interrogazione del Movimento 5 Stelle, illustrata dalla capogruppo Elisabetta Scardozzi, su una serie di questioni legate al concerto del 1 luglio: dall’organizzazione della sicurezza dell’evento al rischio di blocco della telefonia, dai rapporti con gli organizzatori alle questioni legate al commercio, fino al tema della gestione dei rifiuti e all’utilizzo del personale comunale e dei volontari.

L’assessore Guerzoni ha ricordato che nei giorni scorsi il ministro dell’Interno Marco Minniti ha annunciato un’attenzione particolare per gli oltre 1.700 appuntamenti estivi, citando tra i principali proprio il concerto modenese e garantendo che “tutte le attività di intelligence, prevenzione e repressione sono in azione per consentire un ordinato e pacifico svolgimento delle manifestazioni”.

A Modena le misure previste non si limitano ai controlli, ma sono state precedute da un’attività di prevenzione iniziata dalla tracciabilità nella vendita dei biglietti per poi proseguire con l’organizzazione di un sistema che prevede “limiti alla circolazione dei veicoli e l’accesso all’area del concerto solo a piedi, attenzione alla fase di permanenza e a quella altrettanto delicata del deflusso”.

Guerzoni ha sottolineato che le scelte strategiche, che fanno capo a Prefettura e Questura, vengono discusse nell’ambito del Comitato ordine e sicurezza pubblica (Cosp) e della Commissione provinciale di Vigilanza pubblici spettacoli. “Il dispositivo di sicurezza che le forze dell’ordine applicheranno all’area concerto e alle zone immediatamente adiacenti – ha spiegato – è un sistema a più livelli, che permette ai soli possessori del biglietto di avvicinarsi a piedi all’area concerto e poi di entrarvi a seguito dei controlli. E i biglietti sono quelli tracciati dall’organizzazione e certificai Siae”. Si tratta quindi un sistema di pre-filtraggio, filtraggio e monitoraggio che potrà contare su personale delle forze dell’ordine e dell’organizzazione, barriere fisiche e strumenti di controllo tecnologici, come i metal detector applicato ai quattro varchi previsti per l’accesso all’area concerto e su tutto il perimetro.

Anche la videosorveglianza avrà un ruolo rilevante: l’organizzazione ha dotato l’area del concerto di oltre 50 telecamere a riconoscimento facciale di ultima generazione, altre saranno collocate anche all’esterno, mentre il sistema cittadino è stato implementato con quattro apparati collocati negli angoli del parco Ferrari che rimarranno in dotazione alla città

Altrettanto meticolosa è la progettazione delle vie di fuga e della logistica per l’evacuazione dell’area che Vigili del Fuoco e organizzatori hanno tarato su di un numero superiore agli spettatori per garantire la massima fluidità possibile di queste operazioni.

Saranno oltre 1.200 gli addetti dell’organizzazione impegnati nell’area del concerto, 700 sono i volontari di Protezione civile all’esterno, soprattutto sui percorsi di collegamento con i parcheggi, e la Polizia municipale sarà praticamente raddoppiata con 200 unità di personale in rinforzo da altre città, mentre rispetto agli operatori della sanità, ai Vigili del Fuoco, alle forze dell’ordine ed eventualmente all’esercito non sono ancora disponibili cifre: “Saranno comunque migliaia – ha affermato Guerzoni – gli uomini e le donne dediti ad accoglienza e sicurezza”.