Il voto a favore della mozione sulla revoca della gestione del Braglia di Modena ha due ragioni di fondo: “La prima per serietà , rispetto degli accordi e soprattutto della città ; la seconda perché ci facciamo carico dello sforzo per tutelare il patrimonio pubblico. In questi anni l’Amministrazione si è impegnata per riqualificare lo stadio e siamo stanchi di veder circolare video e immagini che ne evidenziano le cattive condizioniâ€.
Lo ha detto il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli intervenendo nel dibattito sull’ordine del giorno del Pd illustrato da Andrea Bortolamasi e approvato all’unanimità dall’Aula nella seduta di giovedì 8 giugno che chiede alla Giunta di “revocare al Modena Fc la convenzione per la gestione dello stadio comunale Alberto Bragliaâ€. Muzzarelli ha inoltre lanciato un appello “agli imprenditori modenesi: è giunto il tempo di reagire e di ritrovare orgoglio e passione per il Modena calcioâ€, ha detto. “Con questo atto andiamo avanti, ricostruiamo le condizioni per riportare allo stadio modenesi e appassionati e riportare la squadra nelle condizioni che si merita la nostra comunità â€.
L’assessore allo Sport Giulio Guerzoni, intervenendo per primo nel dibattito, ha espresso apprezzamento per “l’equilibrio della mozione che, senza slogan o facili frasi a effetto, impegna la Giunta a fare una scelta molto rilevante e onerosa sul più importante impianto sportivo della città , tenendo al centro l’importanza della tutela del bene pubblico. Si dice alla Giunta – ha proseguito – che è ora di immaginare un nuovo scenario gestionale, il migliore possibile dato il contesto e le condizioni attuali soppesando pro e contro di una intricata situazioneâ€. Guerzoni ha infine sottolineato che “lo schema proprietà pubblica-gestore sportivo privato è ancora predominante ma i casi di Bergamo/Atalanta, Udine/Udinese, Reggio Emilia/Sassuolo, Roma/Roma-Lazio e Torino/Juventus sono senza dubbio un enorme passo in avanti del sistema, tale da costringere il Governo a occuparsi finalmente di una legge sugli stadi. Serve tale cambiamento – ha concluso – e sono convinto che la prospettiva futura sia inevitabilmente questaâ€.
Per Adolfo Morandi di FI “non esistono alternative se non quella di riprendere in mano la situazione dello stadio comunale. È un impegno notevole, ma le inadempienze del Modena Fc sono tali da non far pensare a soluzioni differentiâ€. Il consigliere ha espresso l’auspicio che venga intavolato un percorso con il Calcio Bologna e con il Carpi per l’utilizzo dello Stadio Braglia. “Mi auguro che tale operazione venga fatta nel più breve tempo possibile e che l’impatto sul bilancio del Comune venga ammortizzato grazie all’interesse di altre società di giocare a Modenaâ€.
Marco Forghieri del Pd ha espresso la speranza che “da questo voto dell’Aula non esca un messaggio del tipo: ‘Il Comune pensa di riprendersi la gestione dello stadio e investire nel Modena calcio quando le priorità sono altre’. La questione è un’altra: dobbiamo mantenere il patrimonio in modo decente. Si tratta di un bene inalienabile nella parte storica, ma in quella che non lo è speriamo nel piano industriale di qualcuno che consenta di recuperare ulteriori risorse. Dobbiamo rimettere in condizioni di sicurezza e di buona gestione il patrimonio del Comuneâ€.
Luca Fantoni del M5s ha ricordato come il Consiglio nel 2015 abbia discusso e votato la convenzione per la gestione: “In quell’occasione – ha spiegato – sono stati presentati emendamenti tra cui il famoso art. 14 della revoca, presentato da noi. Oggi stiamo discutendo proprio di questo: il Consiglio ha avuto al tempo la giusta visione per la tutela del bene pubblico: lo stadio è il primo impianto cittadino su cui il Comune ha investito denaro pubblico. È un bene di tutti i cittadini: andiamo insieme maggioranza e opposizione a riappropriarcene per tutelarloâ€.