I consiglieri regionali Sergio De Vincenzi (RP) e Valerio Mancini (LN) ritengono che debba essere modificato il regolamento regionale collegato al Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei pesticidi, “alla luce della tossicità acuta e cronica di molti agrofarmaci utilizzati correntemente su colture a carattere industriale e chiedono di approfondire la problematica in Terza Commissione a cominciare con l’audizione di varie associazioni (Comitato a difesa della terra Valtiberina, Cittadinanzattiva e altre) per poi ascoltare anche gli assessori competenti (Cecchini-agricoltura e Barberini-sanità ).
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(Acs) Perugia, 9 giugno 2017 – “Il regolamento emanato dalla Giunta regionale sulle linee di indirizzo per l’impiego dei prodotti fitosanitari presenta elementi di ambiguità e forte criticità rispetto alle indicazioni previste dal Pan (Piano di azione nazionale) per l’uso sostenibile dei pesticidi, alla luce della tossicità acuta e cronica di molti agrofarmaci utilizzati correntemente su colture a carattere industriale, specie se a ridosso di zone abitateâ€: lo sostengono i consiglieri regionali Sergio De Vincenzi (gruppo Ricci presidente) e Valerio Mancini (Lega nord), che chiedono di approfondire la problematica in Terza Commissione a cominciare con l’audizione di varie associazioni (Comitato a difesa della terra Valtiberina, Cittadinanzattiva e altre) “per codificare meglio la portata dei rischi connessi al rilascio nell’ambiente di tali prodottiâ€, e successivamente degli assessori competenti (Cecchini-agricoltura e Barberini-sanità ).
“Molti dei prodotti impiegati nell’agricoltura industriale – spiegano De Vincenzi e Mancini – hanno azione cancerogena e teratogenica (malformazioni fetali), possono indurre anche modificazioni del Dna e patologie correlate alla sterilità maschile. Il rischio per l’uomo è collegato all’inquinamento dell’aria e delle acque, oltre che all’esposizione diretta durante la fase di aspersione dei prodotti stessi sui terreni. Tutto questo a fronte dell’aumento dell’incidenza delle patologie tumorali osservato in questi ultimi anni in molti territori umbri, primo fra tutti quello tifernate. Riteniamo – concludono – che si debba urgentemente modificare il regolamento nei suoi passaggi più problematici, nel chiaro intento di tutelare la salute dei cittadini, degli operatori del settore, che lavorano a stretto contatto e quotidianamente con queste sostanze tossiche, e dell’ecosistemaâ€. RED/pg  Â
Fonte: Regione Umbria