Trieste, 10 giu – “Al di là della scissione su due capogruppo,
è essenziale che a livello regionale rimanga una Federazione
delle banche di credito cooperativo unita, capace di leggere le
traiettorie del futuro e di dare risposte ai soci, alle aziende e
alle famiglie così come è stato finora, mantenendo una visione
comune, in linea con le sfide cui il Friuli Venezia Giulia sarÃ
chiamato nei prossimi anni”.
È l’appello che il vicepresidente della Regione e assessore alle
Attività produttive, Turismo e Cooperazione Sergio Bolzonello ha
rivolto all’assemblea annuale dei soci delle Bcc del Friuli
Venezia Giulia, tenutasi oggi nel Porto Vecchio di Trieste.
Bolzonello ha ricordato che “le banche di credito cooperativo
sono un interlocutore importantissimo per l’Istituzione
regionale”, con i loro 246 sportelli, 236 dei quali in Friuli
Venezia Giulia, i 69mila soci, i 370mila clienti e i 1530
dipendenti. Le Bcc regionali – il cui utile è di 15 milioni -
vantano 9,4 miliardi di euro di raccolta globale (più 6,91%
rispetto a dicembre 2015) – di cui 6,6 di raccolta diretta -, 5,5
miliardi di impieghi, 14,9 miliardi di massa operativa e 852
milioni di euro di fondi propri.
Secondo il vicepresidente della Regione, “il cambio di paradigma
complessivo che l’Industria 4.0 porta a livello economico,
produttivo e sociale, richiede un disegno di comunità che non può
essere disperso. Serve per questo una capacità di dialogo e di
confronto che deve andare oltre all’aspetto economico”. Ciò deve
avvenire anche ricordando che “chi vuole essere realmente
cooperatore – ha sottolineato Bolzonello – è chiamato a anteporre
il destino collettivo a quello individuale”.
Lo scenario che ha dominato i lavori dell’assemblea annuale, cui
ha preso parte anche il presidente nazionale di Federcasse
(l’associazione che riunisce le banche di credito cooperativo)
Augusto Dell’Erba, vede anche le Bcc del Friuli Venezia Giulia
bipartite tra due capogruppo, l’Iccrea Banca e la Cassa centrale
banca (del Trentino). “Lavoreremo con ancora maggior vigore – ha
promesso il presidente della Federazione delle Bcc regionali
Giuseppe Graffi Brunoro – perché continui a esistere una casa
comune del credito cooperativo. Se manteniamo un ponte – ha
aggiunto Graffi Brunoro – avremo un linguaggio comune e molte
parole di cui comprenderemo il significato”.
All’assemblea Bcc è intervenuto anche il presidente del Consiglio
regionale Franco Iacop che ha evidenziato “la presenza
strutturata del credito cooperativo nella comunità del Friuli
Venezia Giulia e la sua partecipazione e sostegno alle attivitÃ
economica e alle attività sociali”. Nel 2016 le Bcc del Friuli
Venezia Giulia hanno erogato a beneficio del territorio quasi 3,5
milioni di euro per un totale di 4218 interventi i cui capitoli
guida sono lo sport e la ricreazione, in prima posizione, e la
cultura, l’arte e lo spettacolo, in seconda.
ARC/PPH/ppd
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia