LIVORNO – Rifioriscono le vie attorno a piazza Garibaldi, uno dei cuori del rione Pontino San Marco a Livorno. Riaprono dieci fondi sfitti nelle viuzze che si annodano attorno alla caratteristica piazza che si affaccia sui fossi della città . La formula scelta è quella dei “temporary shop”, spazi temporanei appunto, che grazie alla disponibilità dei proprietari e un contributo della Regione al progetto di Confesercenti faranno vivere il quartiere fino alla fine del mese. Ma la speranza è che i fondi possano rimanere aperti anche dopo, confidando magari nella possibilità di qualche sgravio sulle tasse o premialità come già è stato fatto altrove.
Per scegliere i migliori progetti c’è stata una selezione – quattordici dei ventuno presentati a seguito del bando hanno avuto uno spazio – e stamani era il giorno dell’inaugurazione, con una festa che animerà l’intero fine settimana.
Ma non si tratta solo di negozi: alternativi s’intende, dove lo scambio magari ha la meglio sull’uso della moneta e il riuso prevale sull’uso e getta. Te ne accorgi subito girando per il quartiere. Ci sono infatti anche spazi dedicati all’arte, luoghi pronti ad offrirsi ai talenti in cerca di un palco o di una vetrina, luoghi nati per raccogliere con un diario squadernato le memorie del quartiere oppure laboratori olistici e interculturali, corsi e reading poetici. Luoghi dove potranno coabitare anche più idee, con tanto cuore e tanta fantasia.
L’obiettivo è evidente: rianimare un quartiere, invogliare chi ci abita (o viene da fuori) a passeggiare per le sue vie e piazze e dunque renderlo più sicuro, perché le due cose vanno di pari passo. “I problemi nei centri storici sono spesso le saracinesche abbassate - ricorda l’assessore alla sicurezza e alla partecipazione della Toscana, Vittorio Bugli – Vanno dunque rialzate, aiutando eventi “Pop Up” come questo con bandi aperti a idee innovative e a giovani. Dove l’abbiamo fatto in qualche caso sono rimasti anche dopo”.
E’ più sicuro un luogo più frequentato, dalla Regione 90 mila euro per piazza Garibaldi
Non solo controlli e telecamere, cinque progetti speciali per la sicurezza di altrettanti cittÃ
Quattordici idee in dieci stanze
Mappa alla mano, non resta che scoprire i nuovi ‘temporary shop’ avventurandosi per piazza Garibaldi e le vie attorno. Uno dopo l’altro (clicca qui per leggere la guida).
Cento anni in un click e arredi all’uncinetto
Ma le iniziative di animazione non si esauriscono qui. Tra gli eventi collaterali in programma da oggi la famiglia Formichini, da sempre residente in piazza Garibaldi, organizzerà in collaborazione con il “BarArtigianato Altrove” – una delle storiche baracchine della piazza, che mette a disposizione il proprio spazio – una mostra di foto d’epoca del quartiere, dalla fine dell’Ottocento agli anni Ottanta del Novecento, e un’esposizione di quadri che raccontano le vite di tante persone che lo hanno abitato. Altri pittori dipingeranno en plen air. Le donne dell’associazione “Streghe Arcobaleno” inizieranno invece a vestire con lavori all’uncinetto e a maglia, con patchwork di vecchie coperte e maglioni,  gli arredi urbani del quartiere. Un esempio di knitting art, l’arte dello ‘sferruzzare a maglia’ appunto, partita nel 2005 dal Texas.Â
Fonte: Regione Toscana