Porcari (LUCCA) –
LUCCA. Assieme ad altri due complici aggredì a bastonate un uomo che stava aspettando il treno alla stazione di Porcari. Dopo averlo preso a botte, lo buttarono sulle rotaie, gli rubarono il portafogli e se ne andarono indisturbati. Era la vigilia di Natale e la vittima di quell’aggressione – un cittadino dello Sri Lanka residente nella Piana e domestico di professione – non dimenticherà tanto facilmente quel pestaggio. Due giorni fa il tribunale di Lucca gli ha fatto quel regalo che Babbo Natale non gli aveva concesso: un regalo chiamato giustizia. Kami Ayoub, marocchino di 25 anni senza fissa dimora ma gravitante nella zona di Fucecchio, è stato condannato a 5 anni di carcere per rapina e lesioni aggravate. Il collegio giudicante (Grotteria, Dal Torrione, Marino) lo ha ritenuto colpevole delle accuse lui ascritte. La procura era rappresentata in aula dal pm Piero Alessandro Capizzoto. Ayoub, per il momento resterà in prigione al San Giorgio in attesa degli ulteriori gradi di giudizio.
I fatti. Sono le 20 del 24 dicembre e il 32enne cingalese che svolge lavori domestici in alcune abitazioni della Piana, è fermo alla stazione di Porcari in attesa del treno regionale che lo riporterà a Capannori, dove vive. La fermata è deserta. All’improvviso arrivano tre giovani nordafricani dai venti ai trent’anni. Si avvicinano al colf e gli chiedono del denaro. Lui non capisce o comunque cerca di ignorarli. Il terzetto si allontana, ma pochi minuti dopo si ripresenta, con uno strumento che probabilmente ritengono adatto a comunicare le loro intenzioni: un bastone. Iniziano a colpire il 32enne, lo fanno cadere e – pare – lo buttano addirittura sulle rotaie. Mentre l’uomo è a terra s’impossessano del portafogli contenente 50 euro. Poi, come niente fosse, salgono sul treno regionale diretto a Viareggio. Una scena tremenda. Il domestico si rialza ferito e traumatizzato: non è certo il Natale che si aspettava. Alcuni viaggiatori gli danno una mano e in qualche modo il ragazzo raggiunge il Pronto soccorso del San Luca, dove i medici gli danno un referto di 7 giorni per le contusioni riportate.
Vis à vis al Pronto soccorso. Nel frattempo i tre assalitori arrivano sino alla stazione di Lucca indisturbati. Uno di loro è letteralmente su di giri e alla richiesta di biglietto da parte del controllore replica a male parole. Vengono fatti scendere e intanto il ferroviere provvede ad avvertire i carabinieri. Uno dei tre, prima dell’arrivo dei militari, si dilegua facendo perdere le sue tracce, un altro residente a Montecatini paga il biglietto e risale sul treno. Il più esagitato, invece, continua ad inveire e insultare i militari che così lo accompagnano prima in caserma e poi al pronto soccorso. Qui vittima e carnefice
si ritrovano faccia a faccia: «È lui – dice il cingalese ai medici e ai carabinieri – È uno di quelli che mi ha aggredito e rapinato in stazione. Kami Ayoub viene così sottoposto al fermo di polizia giudiziaria in attesa del processo di primo grado che si è concluso con la condanna.
Fonte: Il Tirreno