FIRENZE – Si terrà sulle colline del Chianti, tra Castellina e Radda, l’edizione 2017 del Campionato mondiale di tiro con l’arco (WBHC: Campionato Mondiale Bowhunter). Le cinque giornate di gara (dal 19 al 23 giugno prossimi) saranno precedute da tre giornate a Firenze (16-18 giugno) per la registrazione all’Ippodromo del Visarno, e la cerimonia di apertura: domenica 18 alle ore 18 la sfilata da piazza Duomo per via Calzaiuoli fino a piazza della Signoria, con la presentazione sull’Arengario. Dal 19 al 23 le gare. Venerdì 23 alle 19.30 nel Convento di Santa Maria Novella la cena di gala di chiusura e la premiazione.
Il programma del WBHC è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa dagli assessori allo sport della Regione Stefania Saccardi, e del Comune di Firenze Andrea Vannucci, assieme a Riccardo Cionnini, presidente Comitato Organizzatore WBHC 2017, ed Enrico Rossi, presidente Fiarc, Federazione italiana arcieri di campagna.
“Sono felice che per questo evento sia stata scelta la Toscana – ha detto l’assessore Saccardi – e sono contenta che sia sia trovata la modalità per sostenere la manifestazione (la Regione ha dato un contributo di 20.000 euro, ndr). Questo Campionato Mondiale rappresenta un evento sportivo di richiamo internazionale, che arricchisce la Toscana e ne promuove la straordinaria bellezza. Un grazie alla Compagnia Arcieri della Concordia – 09Fred per il grande lavoro svolto per l’organizzazione e un augurio a tutti coloro che verranno in Toscana per il WBHC 2017 per i migliori risultati sportivi e un piacevole soggiorno nella nostra regione”.
“Persone che si ritrovano per far giocare gli altri è il sale dello sport – ha sottolineato l’assessore Vannucci – L’anno scorso abbiamo registrato il record di manifestazioni sportive che si sono svolte al di fuori degli impianti sportivi, come sarà per questo evento. Manifestazioni che si basano sulla grande passione delle persone. Mi unisco anch’io ai ringraziamenti per tutte queste persone che hanno donato il proprio tempo per organizzare questo evento. Sono orgoglioso di avere sul nostro territorio associazioni come gli Arcieri della Concordia”.
“Sono passati cinque anni da quando è stato ospitato in Italia l’ultimo evento internazionale di tiro con l’arco – ha informato il presidente Fiarc Enrico Rossi – E’ un evento che ci siamo meritati e che speriamo venga ricordato a lungo, anche perché si svolgerà in posti meravigliosi come Firenze e il Chianti”.
“Un ringraziamento alla Regione per il sostegno e il contributo consistente dato a questa nostra manifestazione. E un grazie anche al Comune – ha detto Riccardo Cionnini – I numeri di questa manifestazione parlano più e meglio di tanti discorsi. Organizzare un evento con oltre 1.600 iscritti ha richiesto passione, impegno e tanto, tanto lavoro. Questo Campionato è il frutto di un enorme sforzo comune”.
Saranno 1.650 i partecipanti al Campionato mondiale, in rappresentanza di 32 Paesi di tutto il mondo. I più lontani da Nuova Zelanda, Cile, Argentina, Brasile, Stati Uniti, Sudafrica. Oltre 900 gli accompagnatori, per una permanenza media di 8 giorni sul territorio toscano. Suddivisi in 5 classi di età e 12 categorie di tiro, dovranno affrontare diversi percorsi di gara, con 28 postazioni di tiro e altrettanti bersagli da colpire per ogni percorso.
La localizzazione dell’evento in Toscana, a Firenze per le parti cerimoniali e nel Chianti per lo svolgimento della gara, ha rappresentato senz’altro un elemento di ulteriore attrattiva, che ha spinto a partecipare anche chi di solito fatica a uscire dai confini nazionali. Molti infatti hanno scelto di iscriversi con l’intenzione di trattenersi qualche giorno in più e visitare non solo il Chianti e Firenze, ma la Toscana più in generale.
Il tiro con l’arco
Per il tiro con l’arco, si può parlare negli ultimi anni di una vera e propria esplosione. Nell’ultimo decennio, gli iscritti al Campionato mondiale sono più che raddoppiati.
Il tiro con l’arco di campagna nasce come specialità sportiva alternativa di praticare il tiro alla fine degli anni ‘30 negli Stati Uniti e si diffonde in Europa dopo la seconda guerra mondiale ad opera dei soldati americani di stanza nelle basi militari presenti sul territorio tedesco.
Alla fine degli anni ‘60 la diffusione della disciplina in vari Paesi europei porta alla nascita di una Federazione Internazionale, la IFAA, International Field Archery Association. Lo spirito che anima il movimento è quello della pratica sportiva aperta a tutti senza alcuna barriera all’ingresso. Si privilegia l’aspetto partecipativo rispetto a quello competitivo.
Fino alla fine degli anni ‘80 questa specialità di tiro con l’arco viene svolta attrezzando in aree boscate dei percorsi di tiro con regolari bersagli in carta. Da quel momento in poi viene introdotta anche la specialità Bowhunter, ovvero la simulazione di gara su un percorso di caccia, con i bersagli, all’inizio cartacei, poi in seguito di forma tridimensionale, che rappresentano la selvaggina comune sia nei boschi europei che in quelli nordamericani.
Il tiro con l’arco in Italia
La pratica dello sport del tiro con l’arco di campagna in Italia risale agli anni ’60 con l’organizzazione in Lombardia delle primissime manifestazioni da parte di pochi volenterosi, fino a trovare una collocazione più stabile nel 1983 con la nascita della FIARC, la Federazione Italiana Arcieri Tiro di Campagna, che promuove il tiro con l’arco nella specialità di simulazione venatoria.
Proprio in Italia è stata organizzata, nel 1989, la prima edizione del Campionato Mondiale Bowhunter, con la presenza inedita in gara dei primissimi bersagli tridimensionali. La partecipazione che raggiungeva qualche centinaio di arcieri spinse la Federazione Internazionale a promuovere l’organizzazione dei campionati nei cinque continenti.
Il programma del Campionato Mondaile sul sito www.WBHC2017.it
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Fonte: Regione Toscana