Il consigliere regionale Andrea Smacchi esprime soddisfazione per il finanziamento da parte della Regione Umbria e della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, del nuovo percorso della pista ciclabile, ex ferrovia dell’Appennino centrale, che va da Montecorona a Fossato di Vico. Per Smacchi si tratta di una infrastruttura di grande richiamo turistico, in quanto attraversa un’area ricca di singolarità naturalistico-ambientali e di beni di interesse storico-architettonico.
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(Acs) Perugia, 2017 – “Dopo un percorso impegnativo che ha visto il susseguirsi di vari incontri, ieri la Giunta regionale ha deliberato il finanziamento del nuovo percorso della pista ciclabile che va da Montecorona a Fossato di Vicoâ€. È quanto fa sapere Andrea Smacchi (Partito democratico) che spiega come questo tratto sarà “finanziato per 2 milioni di euro dalla Regione Umbria e per 1 milione di euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, configurandosi come un ottimo risultato ottenuto ancora una volta dal lavoro sinergico tra le Istituzioni e i soggetti privatiâ€.
“Si tratta di una infrastruttura ciclabile – continua il consigliere regionale di maggioranza – che attraversa la pianura eugubina lungo il tracciato della ex ferrovia Arezzo-Fossato di Vico per una lunghezza complessiva di circa 50 chilometri. Nello specifico, il nuovo tratto che verrà realizzato sarà utile non solo ad incentivare maggiormente l’uso della bicicletta, attraendo un nuovo tipo di turismo più sostenibile, più lento e consapevole, ma sarà soprattutto di grande richiamo turistico, in quanto ricco di singolarità naturalistico-ambientali e di beni di interesse storico-architettonicoâ€.
“In questa area – precisa Smacchi – ci sono luoghi di particolare interesse come, ad esempio, le grotte della valle dell’Assino, la Badia di Camporeggiano, la Chiesa Madonna dei Monti e il Castello di Carbonana. In particolare, la Valle dell’Assino con i suoi paesaggi mozzafiato costituisce uno dei pochissimi luoghi rimasti ancora incontaminati ed intatti dal punto di vista ambientaleâ€.
“Il cicloturismo – aggiunge Smacchi – conta oltre 200mila appassionati solo in Italia e 25 milioni in tutto il mondo. Si tratta di numeri – conclude – che evidenziano la grande potenzialità di questo progetto, non solo per il miglioramento della qualità della vita, ma anche come occasione economica di forte richiamo turistico per la città di Gubbio e per tutto il territorio, soprattutto in questa delicata fase post-sismaâ€. RED/as
Fonte: Regione Umbria