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Firenze Fochi di San Giovanni, Nardella: “Grazie alla città che si è mobilitata per trovare le risorse

I tradizionali ‘Fochi’ di San Giovanni, lo spettacolo pirotecnico che conclude le celebrazioni della festa del patrono di Firenze il 24 giugno, sono stati presentati a Palazzo Vecchio alla presenza del sindaco Dario Nardella e del presidente della società di San Giovanni Battista Franco Puccioni.

“Anche quest’anno – ha dichiarato il sindaco – ci aspetta una giornata di festa con tanti appuntamenti, che si concluderà con i tradizionali Fochi. Dobbiamo ringraziare la società di San Giovanni Battista, che cura le celebrazioni della festa del patrono fin dal 1796, e anche tutta quella parte della città che si è mobilitata per trovare le risorse, dagli industriali agli imprenditori ai cittadini comuni, un bel gesto di attenzione per un appuntamento molto sentito dai cittadini”. “Adesso – ha aggiunto – è importante far vincere il crowfunding che è stato lanciato dalla società, decisivo per completare il quadro economico”. Il progetto è attivo sulla piattaforma di crowfunding Ulule (https://it.ulule.com/ifochi2017/).

Una novità di quest’anno è la cena organizzata da Confindustria direttamente sul Lungarno della Zecca Vecchia, da dove assistere in postazione privilegiata allo spettacolo dei fuochi artificiali. Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi a Confindustria e a Scaramuzzi Team (www.scaramuzziteam.com).

Oltre alla festa, il sindaco ha anche ricordato che la giornata potrebbe essere critica dal punto di vista del traffico. “Il 24 giugno – ha detto – sarà un giorno da bollino rosso, dato che oltre ai Fochi ci saranno altri importanti appuntamenti in città, dal concerto di Eddie Vedder alle Cascine alla finale del Calcio storico. Chiediamo a tutti, non solo ai fiorentini, di collaborare al massimo usando per quanto possibile i mezzi pubblici per spostarsi. C’è il rischio reale che la città possa bloccarsi per il traffico e stiamo predisponendo un piano straordinario per la mobilità e i mezzi pubblici”. (edl)

Fonte: Comune di Firenze