Una nuova pagina della collaborazione Italia-Cina in ambito culturale e creativo grazie alla celebrazione del quinto anniversario del Sino Italian Design Exchange Center Shanghai Florence, un avamposto cinese d’avanguardia dell’industria del design e della creatività situato a Villa Strozzi.
L’evento si è svolto a Palazzo Vecchio, in un incontro riservato, e successivamente in una cerimonia alla Limonaia di Villa Strozzi. La Cina era rappresentata da Han Zheng, membro dell’Ufficio politico del Partito Comunista Cinese e segretario del Comitato municipale di Shanghai, Li Ruiyu, ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia, Li Jun, viceministro del Dipartimento internazionale del Partito Comunista Cinese, Zhou Bo, membro del Comitato permanente del Partito Comunista Cinese a Shanghai e vicesindaco della Municipalità di Shanghai, e Zhuge Yujie, membro e segretario generale del Comitato permanente del Partito Comunista Cinese di Shanghai.
Ad accogliere la delegazione istituzionale cinese c’era il sindaco di Firenze Dario Nardella, accompagnato dall’assessore alla Presidenza della Regione Toscana Vittorio Bugli, dall’assessore delegato alle relazioni internazionali Anna Paola Concia e dall’assessore con delega allo sviluppo economico Cecilia Del Re. Presenti anche gli assessori all’urbanistica Giovanni Bettarini e allo sport Andrea Vannucci, nonché esponenti del mondo imprenditoriale, economico e universitario fiorentino.
“Firenze – ha detto il sindaco Dario Nardella – si propone come ponte tra Italia e Cina. Se il nostro Paese vuole essere leader a livello mondiale deve costruire relazioni istituzionali ed industriali forti con i grandi Paesi emergenti. Da Firenze noi portiamo la nostra identità , la nostra credibilità e la nostra storia e dialoghiamo alla pari con questi importanti attori che vengono dalla Cina. Il prossimo passo sarà sviluppare questo progetto del centro italo-cinese del design e della moda. Oggi firmiamo un nuovo accordo per ampliarlo al settore dell’artigianato, dove siamo eccellenza mondiale. Inoltre abbiamo chiesto alla delegazione cinese di investire in settori strategici come quelli biomedicale, manifatturiero avanzato e hi tech, così da attrarre imprese e creare nuovi posti di lavoro in tutta l’area metropolitanaâ€. “Questo legame speciale che Firenze ha negli anni costruito con Shanghai – ha aggiunto Nardella -, che oggi è tra le primissime grandi capitali industriali, economiche e finanziarie del mondo, per noi è una straordinaria opportunità di crescita, occupazione e sviluppo. Nascerà fin da subito un gruppo operativo paritetico su scala regionale e metropolitana perché questi indirizzi di collaborazione possano attuarsi concretamenteâ€.
Nel 2010 Shanghai è stata nominata dall’Unesco ‘Città creativa per il disegno industriale’. Nel novembre del 2012 la “Città creativa†di Shanghai e la città di Firenze hanno ufficialmente avviato il progetto del Sino Italian Center, di cui è avvenuta l’inaugurazione nel marzo 2014 e l’avvio delle attività nel settembre dell’anno successivo. In questi anni il Sino Italian Center ha organizzato mostre, forum di collaborazione, progetti formativi e numerose altre iniziative promosse con lo scopo di istituire una piattaforma di collaborazione internazionale. Il Sino Italian Centre è formato da due anime: quella cinese fa affidamento su una struttura di impronta governativa affiancata da oltre 30 imprese cinesi che hanno stabilito laboratori e uffici a Firenze; la metà italiana, invece, conta quasi 20 imprese associate all’Incubatore aziendale di Shanghai del Sino Italian Center. Con l’aumento della visibilità sono cresciuti gli ambiti di collaborazione, per i quali sono stati realizzati 150 eventi e progetti creativi e culturali, in campi quali design, cultura, moda e architettura.
(edl)
Â
Fonte: Comune di Firenze