Trieste, 17 giu – E’ stato approvato il Programma biennale
delle acquisizioni di forniture e servizi d’importo pari o
superiore a 40.000 euro, suddivisi per centro di costo.
Si tratta della prima volta che l’Amministrazione regionale
predispone e approva un programma del genere, reso obbligatorio
dal nuovo Codice dei contratti pubblici varato ad aprile 2016 e
la cui finalità è quella di rendere più performante l’impiego di
risorse pubbliche, assicurando al contempo la necessaria
trasparenza dell’azione amministrativa.
Il programma dell’Amministrazione regionale, fotografia delle
acquisizioni di forniture e servizi di tutte le sue strutture,
rende noto agli operatori economici quali saranno le iniziative
che verranno bandite, con le correlate risorse economiche,
esplicitando in maniera ancora più analitica i dati finanziari
del Bilancio finanziario gestionale (Bfg), cui il programma
biennale è strettamente correlato.
L’ammontare totale del valore di beni e servizi definiti nel
programma è di 46 milioni e 707 mila euro, di cui la maggior
parte (44 mln e 340 mila euro) coperta da stanziamenti di
bilancio; la restante parte (2 mln e 146 mila euro) sono risorse
derivanti da entrate vincolate e da fondi europei (220 mila euro).
I settori di intervento che prevedono l’utilizzo di maggiori
risorse sono la mobilità , logistica e approvvigionamenti per
l’amministrazione regionale (13,5 milioni); la gestione e
manutenzione delle strade (8 milioni) e del territorio montano (5
milioni); l’attuazione e caratterizzazione del Sito di interesse
nazionale (Sin) di Trieste (4,3 milioni) e la gestione e
manutenzione del patrimonio immobiliare (4 milioni).
“Il provvedimento di oggi costituisce l’atto finale di
un’attività che si è svolta con un calendario ben definito”,
spiega l’assessore regionale alle Autonomie locali Paolo
Panontin, ricordando che il Servizio Centrale unica di
committenza (Cuc) ha iniziato a settembre dell’anno scorso la
raccolta fabbisogni, comunicando prima al Tavolo dei soggetti
aggregatori l’elenco delle acquisizioni superiori al milione di
euro, per poi giungere all’approvazione della programmazione
dell’attività della Cuc-Soggetto aggregatore regionale.
Panontin aggiunge anche che, “con grande soddisfazione per il
deciso passo in avanti fatto dalla nostra Regione in tema di
digitalizzazione, anche la futura attività di raccolta fabbisogni
sarà supportata dalla piattaforma di e-procurement ‘eAppaltiFVG’
di recente attivazione”.
ARC/EP/ppd
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia