Confronto con la Giunta a Udine. Ciclabilità è prioritaria
Udine, 20 giu – “C’è grande soddisfazione per la serie di
confronti-incontri odierni, dai quali è emerso che i Comuni
aderenti alle Uti, a prescindere dal variegato colore politico,
hanno colto perfettamente la portata delle Unioni e il loro
significato di sviluppo di un territorio secondo un ragionamento
complessivo, finalizzato a obiettivi di benessere che spaziano
dall’economia, al sociale, alle infrastrutture”.
E’ il commento del vicepresidente del Friuli Venezia Giulia e
assessore alle Attività produttive, Turismo e Cooperazione Sergio
Bolzonello alla serie di dodici incontri avuti oggi nella sede
della Regione di Udine dalla Giunta con le delegazioni di
altrettante Unioni territoriali intercomunali. Nella serrata
sequenza di confronti coordinati dal vicepresidente della
Regione, cui hanno preso parte gli assessori Paolo Panontin,
Loredana Panariti, Cristiano Shaurli, Gianni Torrenti e Sara
Vito, sono state messe a fuoco e condivise le prioritÃ
progettuali delle Unioni per l’utilizzo dei 12 milioni che sono a
disposizione nel 2017 in sede di assestamento di legge di
stabilità per le intese tra Regione e Uti.
“E’ uscita con chiarezza – così Bolzonello – la propensione dei
Comuni collegati nelle Unioni a orientarsi su linee di sviluppo
del proprio territorio che ne valorizzino le peculiarità in
maniera omogenea e premino progettualità sovracomunali in
compartecipazione di spesa con la Regione”.
“Dagli appuntamenti di oggi – ha aggiunto il vicepresidente del
Friuli Venezia Giulia – è uscito un tema in particolare che è
quello della ciclabilità , su cui s’innesta un percorso di
valorizzazione sociale e microeconomica di rilevante valenza
turistica espresso dalle produzioni enogastronomiche locali. In
generale, le progettazioni delineatesi in fase d’intesa e che
saranno supportate nel 2017 incarnano il valore aggiunto
rappresentato dalle Unioni come reti coerenti di sviluppo, e
proprio per questo fanno riferimento a investimenti d’interesse
vasto anziché a temi circoscritti o di spesa corrente o a canali
di finanziamento già attivi”.
Nei confronti con i presidenti delle Unioni, il tema della
connessione alla ciclovia Alpe Adria e del suo raccordo alla
direttrice ferroviaria Sacile-Gemona è stato indicato come
priorità dalle Uti del Cansiglio-Livenza-Cavallo, del Canal del
Ferro e Val Canale, della Carnia, delle Valli e Dolomiti
Friulane, del Gemonese, del Torre, Collinare e anche della
Riviera Bassa Friulana. Se la progettualità principale per l’Uti
del Noncello è legata all’asse infrastrutturale della Pontebbana
e al ponte sul Meduna, a sua volta l’Uti Sile e Meduna considera
prioritario il potenziamento socio-assistenziale dell’area a
partire dal nodo di Azzano Decimo, corredato – tema che interessa
anche la Riviera Bassa Friulana e l’Uti Collinare – da interventi
di rafforzamento della sicurezza con sistemi di
videosorveglianza. L’Unione Riviera Bassa Friulana e l’Unione
Giuliana si sono orientate, sulla promozione della fruizione
turistica: la prima punta, tra l’altro, sulla predisposizione di
un piano strategico che definisca un “atlante dei luoghi”
dell’area vasta, la seconda mira al recupero di terrapieni di
Muggia (Acquario) e Barcola.
Al termine di ciascun incontro, Bolzonello ha richiesto ai
presidenti delle Unioni di predisporre una nota di sintesi in cui
perfezionare i termini delle intese maturate nei colloqui di oggi.
ARC/PPH
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia