Rivolto (Ud), 22 giugno – “Poter ospitare per tre settimane oltre 500 militari provenienti da 12 Paesi nell’aeroporto militare di Rivolto è una grande occasione per il Friuli Venezia Giulia”.
Lo ha dichiarato il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, che questa mattina ha partecipato al breefing dell’Air centric personnel recovery operatives course (Aproc) 2017, il corso operativo d’addestramento per il recupero di personale civile e militare in ambiente ostile che coinvolge personale proveniente dai 7 Stati (Belgio, Francia, Germania, Italia, Olanda, Regno Unito e Spagna) aderenti all’ente multinazionale European personnel recovery centre (Eprc), ma anche militari statunitensi, polacchi e di altre Nazioni, supportati da oltre 20 tra elicotteri e velivoli ad ala fissa.
Bolzonello ha evidenziato che “accogliere a Rivolto, casa delle Frecce Tricolori e nostra eccellenza regionale, per la prima volta in Italia questa iniziativa è un’occasione che abbiamo colto al volo. Oltre ad essere un’importante evento formativo, l’Aproc offre la possibilità di far conoscere ai suoi partecipanti, che sono impegnati durante il giorno ma hanno i weekend liberi, le bellezze del Friuli Venezia Giulia. Ringrazio quindi il comandante del 2. Stormo di Rivolto, Edi Turco, per avere creato le giuste condizioni per una collaborazione tra Promoturismo Fvg, sindaci della zona e tutti coloro i quali ci permettono di mostrare quanto magnifica sia la nostra regione”.
L’attività di formazione ed esercitazione, che si svolge sia all’interno della sede del 2° Stormo dell’Aeronautica militare sia in altre località del Friuli Venezia Giulia, prevede la simulazione di operazioni di recupero di personale militare e civile disperso in aree ostili, il tutto al fine di favorire la creazione di procedure standardizzate tra il personale militare delle nazioni dell’Unione europea ma anche nell’ambito della Nato.
Un’attività che, come ha spiegato il colonnello Turco, permette lo sviluppo di “un insieme di capacità che vanno oltre a quelle militari, comprese quelle diplomatiche, per riuscire a valorizzare gli sforzi a beneficio della popolazione ed estrarre civili e militari da situazioni critiche”.
Turco ha sottolineato inoltre che si tratta di un’occasione per rafforzare la collaborazione internazionale al fine di “trovare sinergie ed evitare sforzi duplicati in maniera tale che ognuno possa mettere a sistema le proprie conoscenze e risorse per fornire un prodotto efficiente ed efficace nel campo del personal recovery”.
Oltre a Bolzonello all’evento di questa mattina hanno partecipato, tra gli altri, il comandante del comando operativo interforze (Coi), l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, il nuovo comandante dell’Eprc, il brigadiere generale Laurent Marboeuf, il suo predecessore, generale Gianni Candotti, il direttore generale della Protezione civile regionale, Luciano Sulli, e alcuni rappresentanti dei Comuni limitrofi alla base. ARC/MA/fc
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia