CAPANNORI – Apprendiamo, da numerosi cittadini, che a Guamo e Carraia circola l’insistente voce dell’arrivo di nuovi migranti che il Comune intenderebbe collocare nei pressi della struttura USL 2 di Carraia ed in un edificio comunale del paese di Guamo.
Purtroppo, sopratutto su questo fronte, l’amministrazione comunale ha sempre operato in sordina e a fari spenti, senza mai coinvolgere le altre forze politiche e, sopratutto, i cittadini. Questo ovviamente rende impossibile verificare la notizia ma, riponendo la più totale fiducia su ciò che ci viene riportato, riteniamo necessario rivolgerci all’Amministrazione tramite un’interrogazione al Presidente del Consiglio Comunale ed al Sindaco, la quale verrà presentata al prossimo Consiglio Comunale dall’amico nonché consigliere di minoranza in quota Forza Italia Anthony Masini.
Questa ipotesi, allarmante a nostro punto di vista, andrebbe ad aggravare la situazione capannorese in tema di immigrati ed accoglienza, che già nel 2013 (dati del comune) vedeva Capannori come il Comune con più affluenza allo sportello immigrati di tutta la lucchesia (316 utenti, basta pensare che Porcari, secondo in graduatoria, arriva a 82 utenti).
Nell’interrogazione che potrete trovare in allegato, dato che non vi è chiarezza circa il numero attuale di migranti ospitati, intendiamo chiedere all’Amministrazione di fornirci tali dati e di specificare se, attualmente, il limite previsto dalla legge è superato o meno.
Visto che, in data 31 maggio 2016, il Sindaco Menesini affermò di voler portare avanti l’accoglienza, riteniamo doveroso che su tale argomento ci sia massima trasparenza nei confronti dei cittadini. Cosa che, invece, non sta avvenendo.
Il dato enunciato sopra, che vede Capannori come il primo Comune per quanto riguarda l’affluenza allo sportello immigrati con un’enorme scarto numerico rispetto a Porcari (collocato al secondo posto), ci obbliga inoltre a mantenere alta l’attenzione circa il business sull’accoglienza, ambito che, proprio grazie a Fratelli d’Italia, è recentemente stato sottoposto ad una forte regolamentazione tramite una legge che obbliga le cooperative del settore a rendicontare ogni singola spesa sui soldi pubblici ricevuti. Grazie a ciò, non sarà più possibile lucrare sull’immigrazione. Per questo, ci impegneremo anche su Capannori al fine di verificare che questa legge venga rispettata appieno.
Fonte: Lo Schermo