Approvata la graduatoria del bando regionale. I lavori sopratutto su ambiente, pianificazione e sviluppo urbano
Circa 320 mila euro di contributi regionali per la realizzazione di percorsi partecipativi in Emilia-Romagna: è stata approvata la graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento regionale stabiliti dalla legge 3/2010 sulla Partecipazione. Dei 45 progetti che hanno ottenuto la necessaria certificazione di qualità , 29 sono quelli che otterranno il finanziamento che, ai sensi del bando, poteva essere richiesto per un massimo di 15 mila euro a progetto.
Il bando per l’erogazione dei contributi regionali agli enti locali a sostegno dei processi di partecipazione segue l’approvazione da parte dell’Assemblea legislativa del Programma di iniziative per la partecipazione, avvenuta lo scorso 21 marzo, e offre la possibilità a enti locali, associazioni e cittadini di presentare progetti volti a promuovere una maggiore inclusione nei processi decisionali di competenza delle istituzioni elettive.
Al bando hanno risposto in 49 soggetti, fra Comuni (35), Enti pubblici e soggetti privati (5 casi), con progetti che nella maggior parte dei casi sono riferiti a politiche di salvaguardia dell’ambiente e di pianificazione e sviluppo del territorio urbano, una delle priorità premianti individuate dalla Regione Emilia-Romagna.
Da Bologna, Modena e Ravenna le proposte più numerose
Sul bando si è attivato tutto il territorio regionale, sia capoluoghi di provincia che alcune piccole realtà con meno di 5 mila abitanti. Bologna, Modena e Ravenna le province che hanno presentato un maggior numero di proposte. Fra i Comuni proponenti 3 sono capoluoghi di provincia (Ferrara, Piacenza e Ravenna), 4 sono Comuni con meno di 5 mila abitanti (il più piccolo quest’anno è il comune di Sogliano al Rubicone (FC) con 3.195 abitanti) e due sono i Comuni nati da fusione. Interessante notare che nelle prime posizioni della graduatoria si sono collocate ben 5 Unioni di comuni (6 complessivamente presentate) e 1 Comune frutto di una fusione (di 2 presentati).
I processi partecipativi finanziati dovranno avere inizio entro settembre 2017 per concludersi entro la primavera dell’anno prossimo.Â
Fonte: Regione Emilia Romagna