Roma, 28 giu – La bonifica del sito inquinato di interesse
nazionale (Sin) Caffaro di Torviscosa, la riperimetrazione del
Sin di Trieste e il progetto del metanodotto
Trieste-Grado-Villesse: sono questi i temi affrontati dalla
presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, e dal
ministro dell’Ambiente, della tutela del territorio e del mare,
Gian Luca Galletti, durante l’incontro svoltosi a Roma nella sede
del Ministero.
In merito al Sin di Torviscosa, Serracchiani ha evidenziato la
necessità di favorire l’acquisizione pubblica delle aree
inquinate dell’azienda chimica Caffaro, al momento in
amministrazione controllata da parte del commissario Marco
Cappelletto, indicato dal ministero dello Sviluppo economico, per
sbloccare i 40 milioni di euro già stanziati (35 dei quali dal
Ministero e 5 dalla Regione) per effettuare le bonifiche. Un tema
che ha trovato la disponibilità del ministro, il quale ha
proposto un vertice a tre con la partecipazione del ministro allo
Sviluppo economico, Carlo Calenda.
Galletti ha espresso, inoltre, la propria disponibilitÃ
relativamente alla questione della riperimetrazione del Sin di
Trieste, in maniera tale da ridurre i tempi delle bonifiche in
considerazione dell’interesse da parte di alcuni operatori
economici all’acquisto di alcune aree.
La presidente, infine, ha ribadito la contrarietà della Regione
all’ipotesi di realizzazione di un rigassificatore nell’area di
Zaule, soprattutto in considerazione del decreto, rilasciato
recentemente proprio dal ministero dell’Ambiente, che sancisce la
compatibilità ambientale del metanodotto Trieste-Grado-Villesse,
opera collegata all’impianto di rigassificazione.
ARC/MA/fc
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia