Trieste, 28 giu – Niente più cassa integrazione e
disponibilità da parte del Ministero e della Regione di
accompagnare tecnicamente l’azienda a diventare più competitiva
sui mercati nazionale ed esteri.
Sono questi i due elementi emersi oggi a Roma nel corso della
riunione, svoltasi al ministero per lo Sviluppo economico,
durante la quale è stata presa in esame la situazione della
Sertubi di Trieste. Oltre all’assessore regionale Gianni
Torrenti, al tavolo hanno partecipato anche Maneesh Kumar,
presidente del consiglio di amministrazione di Jindal Italia
(ramificazione italiana del colosso siderurgico indiano che nel
2011 ha affittato la Sertubi da Duferco), il direttore di Jindal
Italia, Massimiliano Iuvara e il dirigente dell’Unità per la
gestione delle vertenze delle imprese in crisi del Mise,
Giampietro Castano.
Il vertice era stato programmato, come da mandato del tavolo
istituzionale creatosi nei mesi scorsi, al fine di approfondire
le tematiche tecniche di sviluppo esposte dall’azienda. A questo
proposito, i rappresentanti di Sertubi hanno fatto sapere che le
commesse dall’Iraq, sulle quali stava attendendo una conferma,
ora si siano concretizzate.
“A seguito di ciò – ha annunciato Torrenti al termine della
riunione – la produzione andrà avanti e quindi non sarà più
necessario ricorrere allo strumento della cassa integrazione”.
“Abbiamo inoltre ribadito – ha proseguito l’assessore -
l’esigenza di chiarire bene quali siano le possibilità di
sviluppo del sito triestino. Per quanto ci compete, insieme al
Minister, daremo un supporto di tipo tecnico per creare le
condizioni affinché l’azienda possa diventare più competitiva sui
mercati italiani ed esteri”.
“Evidenziata anche – ha concluso Torrenti – la necessità che il
sito non diventi solo un punto distribuzione ma mantenga anche la
parte produttiva con lavorazioni di tipo innovativo”.
ARC/AL/fc
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia