“Altro che svendita. Il fatto che nessun privato abbia presentato proposte è la dimostrazione che l’intenzione dell’Amministrazione non era quella di svendere ma di individuare un soggetto che recuperasse il complesso immobiliareâ€. È quanto commenta l’assessore al patrimonio immobiliare Federico Gianassi replicando alle dichiarazioni di alcuni consiglieri comunali in merito al bando relativo all’alienazione delle Gualchiere di Remole che oggi si è chiuso senza nessuna offerta.
“Il nostro obiettivo è il recupero e il rilancio di questo complesso immobiliare che non è stato possibile né prima con Cassa Depositi e Prestiti né oggi con bando di alienazione a privati. Se ci sono soggetti che hanno idee e proposte serie sulla riqualificazione e l’utilizzo delle Gualchiere, purché accompagnate da un piano economico e finanziario concreto e credibile, si facciano avanti â€.
Sul bando l’assessore precisa: “Il fatto che nessuno privato si sia fatto avanti dimostra che le accuse di svendita erano senza fondamento. Il prezzo, stabilito dalla commissione di valutazione, struttura tecnica di cui il Comune si avvale in questi casi, era tutt’altro che stracciatoâ€. Senza contare che al costo a base d’asta, l’eventuale acquirente avrebbe dovuto aggiungere le ingenti spese per la riqualificazione del complesso immobiliare e i vincoli previsti dal bando stesso.
“Leggo le dichiarazioni entusiaste di alcuni consiglieri per l’esito della gara, come se la mancanza di offerte equivalesse al salvataggio delle Gualchiere. La verità è che il recupero di questo complesso immobiliare, per il quale sono necessarie tante risorse e ingenti interventi, è molto complicato. Per questo nei prossimi mesi attendiamo idee e proposte serie a patto che, insieme ai progetti, ci siano anche piani economici e finanziari convincenti. In caso contrario saremmo di fronte all’ennesima proposta da libro dei sogni. E le Gualchiere di Remole hanno bisogno di un recupero vero, non di un progetto, magari bello, ma destinato a restare sulla carta†conclude l’assessore Gianassi. (mf)
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Fonte: Comune di Firenze