Dopo l’allarme siccità delle ultime ore (e il decreto del governatore regionale che ha proclamato lo stato di emergenza regionale) arriva l’ordinanza del Comune per un uso corretto dell’acqua (che potrà essere utilizzata «esclusivamente per gli usi alimentari ed igienico-sanitari») ed evitare gli sprechi.
Da oggi (e fino al termine della criticità ), i cittadini sono invitati «ad un uso estremamente accorto dell’acqua fornita da pubblico acquedotto» e devono adottare «ogni utile accorgimento finalizzato al risparmio», limitando «il consumo di acqua potabile domestica al minimo indispensabile». Ai fiorentini è anche chiesto di «non lasciare aperte, al termine dell’uso, le fontanelle pubbliche».
É vietato, con l’acqua potabile, «l’innaffiamento di giardini, prati ed orti»; il lavaggio «di cortili e piazzali», quello «domestico di veicoli a motore»; il «riempimento di vasche da giardino, fontane ornamentali e simili, anche se dotate di impianto di ricircolo dell’acqua».
Il mancato rispetto di questi divieti prevede una sanzione pecuniaria. I controlli sono affidati alla polizia municipale. (fn)
Fonte: Comune di Firenze