“Con sottosegretario Toccafondi ribadito ruolo internazionale
della città e di FVG”
Strasburgo, 29 giu – “Trieste, snodo e cerniera tra aree
culturali e produttive a livello macroregionale, ha una
consolidata vocazione di luogo della ricerca internazionale che
le offre le carte vincenti per ricoprire un ruolo da protagonista
nell’assegnazione dell’EuroScience Open Forum (Esof) 2020”.
Questo il concetto espresso oggi a Strasburgo dal vicepresidente
della Regione, Sergio Bolzonello, nel corso della presentazione
alla Commissione dell’EuroScience del progetto a sostegno della
candidatura di Trieste a capitale europea della scienza 2020, a
cui ha partecipato anche il sottosegretario alla Ricerca Gabriele
Toccafondi.
“Il rapporto fra Trieste, il territorio regionale e la scienza -
ha continuato Bolzonello – è rappresentato da uno stretto e
strategico legame, costituito dalla radicata presenza di
istituzioni dedicate alla ricerca e di parchi tecnologici
connessi con il mondo imprenditoriale. A supporto di tutto ciò,
le politiche della Regione Friuli Venezia Giulia e il ministero
della Ricerca hanno in questi ultimi anni creato un network fra
le Università , i centri di ricerca e le imprese finalizzato al
trasferimento della conoscenza”.
“Inoltre – ha sottolineato Bolzonello – la nostra regione detiene
un significativo primato nazionale: quello di essere, in base
agli indicatori europei di performance certificati, uno dei due
territori in Italia con maggior applicazione di pratiche
improntate all’innovazione. Ad esempio, gli investimenti dedicati
a processi di produzione innovativi da parte delle piccole e
medie imprese, in termini di percentuale di fatturato, in Friuli
Venezia Giulia superano del 120 per cento la media delle regioni
europee”.
Un altro asset, come ha spiegato il vicepresidente, in cui la
Regione ha dimostrato di saper applicare la propria autonomia
amministrativa è quello delle relazioni internazionali, che sono
diventate una modalità di crescita per tutti i settori locali, in
particolare quelli ad alto contenuto tecnologico e scientifico.
“Non a caso – ha precisato Bolzonello – negli ultimi anni sono
stati firmati accordi e siglati protocolli ad altissimo livello
con partner di assoluto rilievo come il Massachusetts Institute
of Technology (Mit) di Boston e sono stati rafforzati e rinnovati
legami con la Germania, l’Austria e i paesi dell’area dei Balcani
Occidentali, il cui vertice europeo intergovernativo si terrÃ
proprio a Trieste il prossimo 12 luglio. Infine una
collaborazione importante, anche in ambito scientifico, è stata
avviata con l’Iran”.
“A sostegno di ciò – ha proseguito il vicepresidente – c’è
l’attrattività dell’intero sistema di alta formazione regionale
che, pur in un territorio geograficamente limitato, registra la
presenza di tre Università (gli atenei di Trieste, Udine e la
Scuola internazionale Superiore si studi avanzati), dieci centri
di ricerca, quattro hub tecnologici e più di venti cluster e
istituzioni di ricerca interconnesse tra loro”.
Bolzonello ha anche messo in luce come l’Amministrazione
regionale, attraverso la Strategia di ricerca e innovazione per
la specializzazione intelligente (S3), abbia individuato quale
linea d’intervento lo sviluppo della collaborazione e delle
sinergie tra imprese e strutture scientifiche.
Per quel che riguarda il ruolo della Regione nella candidatura di
Trieste a Esof 2020, Bolzonello ha rimarcato l’impegno sostenuto
in questa fase preparatoria dall’Amministrazione regionale in
collaborazione con Area Science Park nel costruire una rete di
partner scientifici e stakeholder per appoggiare l’investitura
del capoluogo giuliano. Inoltre, in caso di successo, la Regione
“è pronta ad intervenire con una propria quota di risorse
all’organizzazione dell’evento”.
“Trieste e la regione – ha concluso il vicepresidente Bolzonello
-, ricoprono un ruolo di riferimento per la parte orientale
dell’Europa, in particolar modo per i Balcani Occidentali. In
questa prospettiva la città ricopre un ruolo di Capitale d’area e
quindi può ritenersi virtualmente candidata non solo in
rappresentanza dell’Italia, ma di altri paesi che si apprestano
ad essere prossimi membri dell’Unione europea”.
Da parte sua il presidente di Area Science Park, Sergio Paoletti,
ha riaffermato che “Area ha portato il supporto nazionale alla
candidatura di Trieste: siamo intervenuti in particolare come
istituzione riconosciuta dal Ministero degli Affari esteri e
dalla Ue per operare nel trasferimento e coordinamento di
politiche di innovazione con la strategica area balcanica
occidentale.
Stefano Fantoni, presidente della Fondazione internazionale
Trieste per il progresso e la libertà delle scienze, a capo della
delegazione e presentatore della candidatura alla Commissione,
nell’illustrare il progetto ha inteso anch’egli puntare sul ruolo
della città improntato alla circolazione delle idee in quanto
posta al centro dell’Europa, quindi all’apertura di Esof 2020 ai
paesi dell’Est.
ARC/GG/ppd
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia