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[REGIONE UMBRIA] TERREMOTO: “RIMOZIONE, TRASPORTO, TRATTAMENTO, RECUPERO E SMALTIMENTO MACERIE” – LIBERATI E CARBONARI (M5S) AN…

I consiglieri regionali Liberati e Carbonari (M5S) annunciano la presentazione di una interrogazione con la quale chiedono alla Giunta regionale chiarimenti rispetto alla determina dirigenziale “271/2017” concernente l’affidamento a Vus spa del servizio di rimozione, trasporto, trattamento, recupero e smaltimento delle macerie ed altri materiali, per un importo complessivo di 8milioni 52mila euro.

 

(Acs) Perugia, 29 giugno 2017 – I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari annunciano la presentazione di una interrogazione con la quale chiedono alla Giunta regionale chiarimenti rispetto alla “determina dirigenziale (n. 271 del 18/01/2017) concernente l’affidamento a Valle Umbra Servizi Spa del servizio di: Rimozione, trasporto, trattamento, recupero e smaltimento delle macerie ed altri materiali derivanti dal crollo degli edifici e dalle attività di demolizione di quelli pericolanti, realizzazione e gestione aree di deposito temporaneo a seguito delle scosse sismiche del 24 agosto, 26 e 30 ottobre 2016′, per un importo complessivo di 8milioni 52mila euro”.

I due esponenti pentastellati chiedono, nello specifico, “se le risorse relative alla determina dirigenziale in questione possano essere utilizzate anche per l’affidamento di consulenze esterne e, in caso affermativo, se non si ritenga di dover vigilare sulla correttezza delle procedure seguite da VUS che, a quanto sembra, ha fatto ricorso a procedure di affidamento diretto che non rispettano né le prescrizioni del Codice dei Contratti, né le indicazioni delle Linee Guida predisposte dall’Anac”.

Dopo aver evidenziato in maniera analitica tutti passaggi delle azioni messe in atto successivamente da Vus, Liberati e Carbonari definiscono “non legittimo il conferimento di incarichi esterni senza una procedura comparativa, ancorché al di sotto di una predeterminata soglia monetaria, per cui il regolamento che preveda tale opzione deve essere disapplicato, fermo restando il dovere per l’Ente di rimuovere la clausola contra legem”. RED/as

Fonte: Regione Umbria