I principali lavori di messa in sicurezza realizzati dalla protezione civile geolocalizzati su mappa Moka Web
Bologna, 23 giugno 2017 – Dare uno sguardo allo stato di avanzamento di un intervento con un semplice clic. Grazie al nuovo servizio cartografico online del portale dell’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile che si appoggia all’applicazione Moka Web, è possibile visualizzare su una mappa interrogabile lo stato dei più recenti interventi urgenti di messa in sicurezza di argini, sponde, strade e dissesti sul territorio emiliano-romagnolo. Accessibile anche dalle pagine del Geoportale (il sito di riferimento per la diffusione delle informazioni territoriali regionali a cura del Servizio statistica, comunicazione, sistemi informativi geografici, partecipazione), la nuova applicazione consente la visualizzazione su mappa georeferenziata dei cantieri aperti, dei lavori conclusi e di quelli programmati ma ancora da eseguire, in tutta l’Emilia-Romagna.
Sono monitorati e resi graficamente con simbologie di differente colore a seconda dello stato di avanzamento, gli interventi disposti e finanziati a seguito di eccezionali eventi di maltempo, avvenuti dal 2013 in poi, oggetto di dichiarazioni di stati d’emergenza nazionale da parte del Consiglio dei Ministri e di specifiche ordinanze del Capo del Dipartimento della Protezione civile: la n.83 del 2013 (eccezionali avversità atmosferiche di marzo, aprile e 3 maggio 2013), le 174 (dicembre 2013 – marzo 2014) e 175 del 2014 (17-19 gennaio 2014 nel Modenese), la 202 del 2014 (13 e 14 ottobre 2014 nel Parmense e Piacentino), la 232 (dal 4 al 7 febbraio 2015) e 292 del 2015 (13 e 14 settembre 2015 nel Parmense e Piacentino), la 351 del 2016 (dal 27 febbraio al 27 marzo 2016). Sono inoltre inseriti gli interventi finanziati dal Fondo di solidarietà dell’Unione europea per i gravi eventi di maltempo occorsi tra il 9 ottobre ed il 18 novembre 2014. La mappa integra infine le azioni urgenti per la mitigazione del rischio idrogeologico finanziate dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, pubblicate sul web da Ispra grazie al progetto Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo (ReNDis), a partire dai fondi del decreto legislativo 180/98). Si tratta di lavori finanziati dallo Stato e seguiti a livello territoriale dai Servizi d’Area dell’Agenzia regionale.
Come funziona l’applicazione?
Cliccando sul simbolo di ogni intervento, si apre una scheda sintetica dove sono indicati il titolo, il soggetto attuatore, l’importo, lo stato di avanzamento dei lavori, lo stato di avanzamento contabile. Oltre che per stadio di realizzazione, è possibile effettuare la ricerca mediante filtri per Comune o Provincia, per soggetto attuatore e per le altre voci presenti in scheda. L’utente può scegliere poi tra diverse opzioni di visualizzazione della mappa: politica con i confini amministrativi, carta tecnica regionale per inquadramento su base topografica, database topografico regionale con l’indicazione dei principali fiumi e rilievi montuosi, rappresentazione del territorio su ortofoto. L’aggiornamento costante dello stato di realizzazione è garantito dal flusso di dati dall’applicativo Tempo Reale che la Protezione civile regionale usa per la gestione contabile e amministrativa dei propri interventi di messa in sicurezza e dal repertorio ReNDiS per quanto riguarda i finanziamenti delle programmazioni 1998-2009 e quindi degli Accordi di Programma del Ministero dell’Ambiente.
Fonte: Regione Emilia Romagna