I nuovi aspetti della responsabilità sanitaria e il rischio clinico, previsti dalle recente legge n.24/2017, che il British Medical Journal ha definito una delle migliori a livello europeo, sono stati affrontati il 30 giugno a Torino nel corso di un convegno organizzato dall’Assessorato regionale alla Sanità , che ha visto la partecipazione di un folto pubblico di operatori delle professioni sanitarie.
“Un momento di riflessione su una legge importante che giunge dopo 15 anni di dibattito sull’argomento – ha sostenuto Saitta – Ora siamo nella fase di applicazione ed è bene che gli operatori siano informati. La legge è un punto di equilibrio tra le esigenze del personale del Servizio sanitario nazionale ed i cittadini con l’obiettivo di garantire la sicurezza delle cure e ridurre i costi esorbitanti della medicina difensiva che drenano risorse al sistema. Come Regioni siamo impegnati per un’applicazione uniforme su tutto il territorioâ€.
Al convegno era presente il relatore della legge, Federico Gelli. Ad intervenire sono stati anche il vicedirettore vicario della Scuola di Medicina dell’Università di Torino, Unmerto Ricardi, il procuratore regionale della Corte dei Conti, Giancarlo Astegiano, il procuratore aggiunto di Torino Vincenzo Pacileo, il direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Asl unica di Torino, Roberto Testi, il direttore generale dell’Asl unica di Torino, Valerio Fabio Alberti, il direttore regionale della Sanità , Renato Botti.
Fonte: Regione Piemonte
Fonte: ANSA