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[REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA] Ambiente: Vito, sosterremo candidatura Tagliamento a Riserva Unesco

Trieste, 1 lug – La Regione sosterrà la candidatura del bacino
del Tagliamento a “Riserva della biosfera” dell’Unesco, avanzata
dal Wwf european alpine programme (Ealps), attraverso la stipula
di un protocollo d’intesa con il Veneto, i Comuni, i Gruppi di
azione locale (Gal), le associazioni ambientaliste e altri
soggetti portatori di interesse. Lo ha stabilito la giunta
regionale, su proposta degli assessori all’Ambiente e alle
Infrastrutture, Sara Vito e Mariagrazia Santoro.

Le riserve della biosfera sono aree riconosciute in base
all’iniziativa dell’Unesco “Man and the biosphere” (Mab),
programma intergovernativo avviato nel 1971, il cui scopo è
promuovere e dimostrare una relazione equilibrata fra la comunità
umana e gli ecosistemi, e costituiscono zone identificate da
Unesco con finalità più orientate al coinvolgimento dei modelli
di sviluppo locale rispetto ai siti riconosciuti come Patrimonio
mondiale. Si tratta di zone che comprendono ecosistemi terrestri,
marini/costieri o una combinazione degli stessi, nelle quali
vengono promosse attività di cooperazione scientifica, ricerca
interdisciplinare e sostenibilità ambientale con il
coinvolgimento delle comunità locali.

Nel complesso sistema delle aree naturali di pregio quella del
Tagliamento rappresenta un sistema d’eccellenza in quanto vi si
trova l’ultimo grande fiume dell’Europa centrale che ancora
scorre liberamente. Il suo greto ghiaioso costituisce un vero e
proprio corridoio per le specie in migrazione che merita di
essere valorizzato. Il letto del medio corso, in particolare, è
un ecosistema lungo 90 chilometri unico nel nostro continente, in
cui le acque si ramificano in canali intrecciati tra isolette di
ghiaia e sabbia, studiato da numerosi ricercatori ed eletto come
esempio per progetti di ripristino fluviale.

Come ha spiegato Vito “il Wwf Ealps, promotore e coordinatore
dell’iniziativa, redigerà il dossier di candidatura con il
coinvolgimento dei portatori di interesse locali, oltre che di
tutte le amministrazioni comunali e delle due Regioni. Il
documento verrà quindi trasmesso al Ministero dell’Ambiente e
della tutela del territorio e del mare e poi inoltrato al
comitato Unesco di Parigi”.

L’assessore ha sottolineato che “l’attenzione dell’Unesco si è
progressivamente focalizzata, a partire dalla ‘Dichiarazione di
Rio’ e dall’adozione della Convenzione sulla diversità biologica,
sull’individuazione di aree e pratiche tradizionali per la
salvaguardia e la valorizzazione degli ecosistemi, ponendo al
centro della propria indagine modelli di gestione promossi a
livello locale e l’attuazione di politiche di sviluppo
sostenibile. Questa è quindi un’occasione che la nostra Regione
non deve perdere per valorizzare l’area del Tagliamento”.

Ricordando che analogo appoggio è stato espresso per
l’istituzione delle “Riserve della biosfera” dell’Area marina
protetta di Miramare e della costiera triestina e del Parco delle
Prealpi Giulie, Vito ha rimarcato “la volontà che l’attività
della Regione avvenga in modo sempre più coordinato e sinergico
con tutto il territorio, in particolar modo con i Comuni”.

Il protocollo d’intesa non modifica gli strumenti urbanistici e
di programmazione vigenti in quanto volto a promuovere le
iniziative territoriali ed economiche in un’ottica di sviluppo
sostenibile, dando particolare rilievo alle attività culturali,
agricole, artigianali, commerciali, di pesca e turistiche locali.
ARC/MA/EP

Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia