San Giovanni al Natisone (Ud), 4 lug – Presentato oggi a San
Giovanni al Natisone, nel corso di una conferenza stampa a cui ha
preso parte anche il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia,
Sergio Bolzonello, il nuovo laboratorio prove mobili e arredo del
Catas, l’azienda impegnata nella certificazione e nelle ricerche
per il settore legno.
“L’incendio del dicembre 2016 – ha commentato l’esponente della
Giunta regionale – sembrava aver messo in ginocchio la struttura,
invece c’è stata la capacità di risollevarsi in pochi giorni
trovando soluzioni alternative. Adesso parliamo di un fatturato
che in questi primi sei mesi ha già raggiunto quello del semestre
precedente”.
Come ha spiegato Bolzonello, molti dei prodotti che usiamo e che
arredano le nostre case vengono testati al Catas, un servizio che
viene richiesto dalle più importanti multinazionali del settore.
Ma sono i numeri e la storia a rappresentare l’eccellenza della
società , il cui socio di maggioranza è la Camera di commercio di
Udine: 10 mila metri quadrati di laboratori, due sedi, un
fatturato che supera i 6 milioni di euro, oltre 43 mila prove
effettuate ogni anno per duemila clienti in tutto il mondo, di
cui il 40 per cento stranieri dalla Cina agli Stati Uniti.
Bolzonello ha voluto evidenziare l’importanza della spinta
propulsiva scattata dopo l’incidente, grazie alla quale non è
stato disperso quel capitale di esperienza e di competenza
appartenente storicamente all’azienda.
Come illustrato dal direttore del Catas, Andrea Giavon, il
progetto prevede un nuovo laboratorio mobili, ovvero una
struttura di oltre 2.500 metri quadrati a cui si aggiungono altri
800 di magazzino, per un investimento complessivo che supera i 3
milioni di euro. Il cantiere prenderà il via già nei prossimi
giorni e chiuderà entro il 2019.
Significative le parole espresse dal presidente della Camera di
commercio di Udine, Giovanni Da Pozzo, il quale ha messo in luce
le performance positive del Catas, a dimostrazione di come “anche
il sistema delle partecipate possa produrre degli esempi
virtuosi”. Da Pozzo ha anche rivolto un ringraziamento a
Bolzonello per l’operato svolto dalla Regione nell’aver
individuato e realizzato un percorso, quello delle filiere e dei
distretti, che vanno ad aggregare le realtà produttive.
A tal riguardo Bolzonello, ricordando il nuovo cluster
dell’arredo casa che va a sommarsi a quelli dell’agroalimentare e
della metalmeccanica, ha ribadito l’obiettivo di concretizzare
nuove visioni nel modo di fare impresa, alla luce delle necessitÃ
di infrastrutturare, digitalizzare, informatizzare e innovare i
sistemi di produzione.
In questo contesto, come ha concluso il vicepresidente, occorre
immaginare un nuovo modello sociale che tenga insieme le nostre
famiglie attraverso il lavoro.
ARC/GG/fc
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia