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[ REGIONE TOSCANA ] Teatro in carcere, con 'Hybris' a Volterra torna la Compagnia della fortezza

FIRENZE – Dal 25 al 29 luglio 2017, all’interno della Fortezza Medicea di Volterra, si aprirà il sipario sul primo atto del progetto ‘Hybris’. In programma cinque giorni di repliche del preludio del nuovo lavoro della Compagnia della Fortezza, accompagnate da un ciclo di incontri culturali e da serate speciali nell’area recentemente ristruttura della Torre del Maschio. Il progetto Hybris, realizzato dalla compagnia Carte Blanche e dal centro Nazionale Teatro e Carcere, promosso da Regione Toscana, MIBACT, Ministero della Giustizia Casa di Reclusione di Volterra, Comune di Volterra e Comune di Pomarance e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, è stato presentato alla stampa dall’assessore regionale alla cultura Monica Barni e dal direttore artistico Armando Punzo. Presenti anche l’assessore alla cultura del Comune di Pomarance Ilaria Bacci e il segretario generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra Roberto Scalvi.

“Torna puntuale l’appuntamento con la Compagnia della Fortezza di Armando Punzo – ha detto l’assessore Barni – una delle più importanti esperienze italiane di teatro in carcere, una realtà pionieristica che in tanti anni ha assunto una rilevanza internazionale. Quest’anno, con il progetto Hybris, si avvia un lavoro che durerà un biennio e terminerà nel 2018 con la celebrazione dei 30 anni di attività del Compagnia. Anche quest’anno Armando Punzo ci delizierà con un altro dei suoi temi impossibili, la Hybris, che interpreterà rovesciandone il significato, da tracotanza e superbia a eccesso di sogno, di amore. Dunque una sfida non semplice, che ben si inerisce nel lungo lavoro sperimentale che ha fatto della Compagnia della Fortezza uno dei simboli della capacità toscana di ‘fare’ cultura”.

A inaugurare il progetto sarà, il 25 luglio alle ore 16, lo spettacolo ‘Le parole lievi. Cerco il volto che avevo prima che il mondo fosse creato’, preludio del nuovo lavoro della Compagnia della Fortezza, ispirato all’opera di Jorge Luis Borges, con regia e drammaturgia di Armando Punzo. “Il nuovo lavoro – ha spiegato spiega Punzo – nasce come ideale prosecuzione dell’ultimo spettacolo dedicato all’opera di William Shakespeare. Nella scena finale il protagonista e il suo alter-ego si allontanavano e mi sono chiesto, dove vanno, ora, quei due? E’ scaturita una nuova ricerca che verrà sviscerata ne ‘Le parole lievi’, quelle che si riferiscono all’universo in potenza, dove l’uomo che può ancora essere generato, un mondo in cui quei due possono abitare”.

Riguardo al progetto Hybris, Armando Punzo ha spiegato che “la Compagnia della Fortezza doveva cofrontnarsi con il tema della Hybris, cercando di rovesciare la prospettiva comune che assegna alla superbia un significato negativo. Secondo un luogo comune, la hybris è la colpa di chi viola leggi divine immutabili. Il dizionario etimologico ci dice però che insolente significa ‘colui che fa cose insolite’ e tracotante ‘colui che va oltre col pensiero’. Vogliamo allora intendere Hybris non più come la colpa del violare i limiti, da punire, ma come sfida, come spregiudicata ricerca della felicità contro ogni apparentemente immodificabile dato di realtà“.

Per ulteriori informazioni:www.compagniadellafortezza.org

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Fonte: Regione Toscana