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(Acs) Perugia, 12 luglio 2017 – “Mettere in atto un complesso di iniziative legislative e di governo finalizzate a promuovere un ‘Progetto per il lavoro’, con l’obiettivo di sviluppare opportunità occupazionali, sostenere i processi di crescita e internazionalizzazione delle imprese e creare le condizioni favorevoli alla nascita di iniziative economiche di nuova generazione ad alto valore aggiunto e a forte intensità tecnologica e di conoscenzaâ€. È quanto ha chiesto stamani, nel corso di una conferenza, alla Giunta regionale e alla maggioranza in genere, il consigliere Attilio Solinas (Misto-Mdp) che, in merito, ha predisposto una mozione particolarmente articolata che ha voluto presentare alla stampa.
Prima dell’illustrazione dell’atto, di cui è unico firmatario, Solinas non ha mancato di evidenziare la condivisione, rispetto alle linee di indirizzo del documento, con le forze sociali, le rappresentanze sindacali e con le altre forze politiche della sinistra regionale.
“I pesanti effetti della lunga crisi – ha detto – continuano a farsi sentire, con ricadute sull’occupazione, con la precarietà del lavoro e una crescente sofferenza sociale. Crescono le disuguaglianze ed il sistema economico è poco competitivoâ€.
Entrando poi nel dettaglio dell’economia regionale, Solinas ha riportato quanto già evidenziato dai sindacati confederali Cgil-Cisl e Uil e cioè di una “perdita del Pil, in otto anni, del 18 per cento, relegando l’Umbria all’ultimo posto a livello nazionale con una cancellazione di 35mila posti di lavoroâ€. E nel rimarcare come l’Istat abbia evidenziato che il 28,5 per cento degli umbri è a rischio povertà e che il 10,4 per cento vive situazioni di grave difficoltà , Solinas ha rilevato l’esistenza, in Umbria, di una dinamica fortemente negativa del settore industriale ed una minore crescita nel settore servizi. Il settore delle costruzioni – ha spiegato – paga il blocco degli investimenti pubblici e privati oltre alla mancanza di politiche di riqualificazione energetica e antisismica del patrimonio edilizio esistente e di un piano per la manutenzione del territorioâ€.
In sostanza, Solinas punta il dito sulla “scarsa competitività del sistema economico umbro, dovuto soprattutto alla mancanza di investimenti in ricerca, innovazione e tecnologia. Particolare importanza – ha poi spiegato – assume l’aggiornamento della legge regionale ’12/95′ per il sostegno all’imprenditoria giovanile orientandola allo sviluppo di spin off e start up di nuova generazione. Le risorse della Programmazione 2014-2020 – ha detto – rappresentano quasi le uniche a disposizione della Regione per finanziare le politiche di sviluppo: 1,5 miliardi nel settennio. Le criticità dell’economia regionale richiedono di valutare i risultati ottenuti con l’impiego delle risorse destinate alle politiche di sviluppo verificandone la produttività , in rapporto alla creazione di posti di lavoro e allo sviluppo di imprese innovative e competitive. Appare inoltre fondamentale – ha aggiunto – operare affinché gli attori umbri possano competere al massimo livello per acquisire risorse gestite direttamente dalla Commissione per il raggiungimento degli obiettivi della Strategia Europa 2020â€.
Tra gli altri punti del documento, evidenziati da Solinas, “l’importanza dell’economia circolare come motore di sviluppo; la centralizzazione delle procedure legate all’emergenza sismica e alla ricostruzione che non deve costituire – ha detto – fattore di ritardo per i cittadini o di preclusione alla partecipazione alle procedure di evidenza pubblica da parte della maggior parte delle aziende umbreâ€.
Il consigliere regionale ha poi parlato delle “aree di crisi complessa che richiedono politiche attente alle loro identità â€, con riferimento alla Fascia appenninica, alle zone colpite dal sisma e all’area di Terni. E con riferimento agli ultimi eventi sismici, Solinas ha sottolineato che “per la rinascita economica e per contrastare lo spopolamento delle aree colpite sarebbe importante ripetere quanto già previsto per il sisma del 1997 e cioè la previsione di programmi integrati di recuperoâ€.
In ultimo, Solinas ha rimarcato l’importanza della “verifica dei risultati ottenuti attraverso l’impiego di risorse destinate alle politiche di sviluppo e, in particolare, quelle previste nelle misure della Programmazione ’14 – 20′, valutandone la produttività , in rapporto alla creazione di posti di lavoro e allo sviluppo di imprese innovative e competitive, provvedendo al riorientamento dei finanziamenti destinati ad azioni che non siano risultate efficaci. No – ha concluso – a finanziamenti a pioggia, ma assegnazione delle risorse attraverso criteri particolarmente selettiviâ€. AS/
Fonte: Regione Umbria