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[Lucca] Estratto del discorso di insediamento del sindaco Alessandro Tambellini pronunciato oggi (13 luglio) in consiglio comunale.

Lucca –

Estratto del discorso di insediamento del sindaco Alessandro Tambellini pronunciato oggi (13 luglio) in consiglio comunale.

“Signor Presidente, signori Consiglieri, signori Assessori,primo consiglio comunale

è con grande onore e grande senso di responsabilità che torno a ricoprire il ruolo di Sindaco di Lucca, dopo aver giurato sulla Costituzione davanti a voi, rappresentanti di tutta la cittadinanza.

 

La città e il territorio, che in questa assise siamo chiamati tutti a rappresentare, ognuno secondo le proprie convinzioni e in base al ruolo assegnatoci dagli elettori,  ci chiede di lavorare fin da subito alacremente portando idee, progetti e soluzioni alle molte questioni aperte e ai tanti problemi di una cittadinanza aggredita, anche da noi, da una crisi economica senza precedenti, almeno nell’ultimo decennio. Una crisi che inevitabilmente acuisce le differenze, che invece di essere vissute come quello che in realtà sono, e cioè una ricchezza morale, culturale, materiale, sono troppo spesso interpretate come l’unico male da estirpare.

 

Per troppo tempo, e in particolare nelle ultime settimane, Lucca è stata rappresentata come una realtà degradata dal punto di vista morale e materiale. Nei confronti di questa rappresentazione ci siamo opposti con forza, perché crediamo fermamente nelle qualità della nostra città: una città bella, oltre che aperta, solidale e capace di dialogare con tutti, portando nel dialogo e nel confronto il meglio di se stessa, come è stato nella parte migliore della sua storia. Questa è la città che siamo chiamati a governare, e per creare le migliori condizioni tese ad assolvere il compito che i cittadini ci hanno assegnato,  chiedo oggi, in questa occasione solenne, un atto di pacifica ricomposizione da parte di tutti noi.

 

L’espressione ‘pacifica ricomposizione’ non significa necessariamente condivisione. Anzi, spesso, è proprio dalla vivacità del confronto fra posizioni differenti che nasce – quale elemento di sintesi – la scelta migliore, quella più giusta. Ed è quello che chiedo a tutto il Consiglio Comunale durante questo mandato amministrativo: un confronto serio, responsabile, aperto, com’è giusto che sia di fronte alle attese della collettività, che non comprenderebbe e, credo, non approverebbe il protrarsi della campagna elettorale oltre i limiti imposti alla campagna elettorale stessa dalle norme.

 

Non c’è nessun nemico in questo Consiglio Comunale: nessuno di noi ha dei nemici. Ci sono posizioni diverse, a volte complementari, a volte no, a volte opposte. Tutte, però, utili alla causa comune che è, e resta, il benessere e il miglioramento delle condizioni di vita della nostra comunità”.

Fonte Verde Azzurro