ALTOPASCIO. Una morte improvvisa, arrivata probabilmente nel sonno, ha strappato ai suoi affetti Simone Rosati, 26 anni. Il giovane è stato trovato dai suoi familiari privo di vita nel suo letto, all’alba di ieri. Non erano ancora le 6 del mattino quando, dalla casa del giovane, è partito l’allarme al 118, ma i sanitari che sono intervenuti nella sua abitazione ad Altopascio non hanno potuto far altro che constatare il decesso del ventiseienne.
Una tragedia arrivata a sconvolgere una famiglia che, gradualmente, stava ritrovando la serenità dopo un periodo difficile, che sembrava però già lasciato alle spalle; una tragedia che ha finito per dare forma a una paura già vissuta appena una decina di mesi fa. Simone, infatti, si stava riprendendo da un terribile trauma, un incidente stradale che aveva già portato il ragazzo a combattere, e a vincere, contro la morte che ieri però si è presa una terribile rivalsa.
Era la sera del 27 settembre dello scorso anno quando avvenne lo scontro che cambiò la vita di Simone Rosati e spezzo quella di un suo amico. Il giovane era a bordo dell’Ape Piaggio di Renzo Zanga, 47 anni, quando il mezzo venne travolto da una vettura a un incrocio su via Livornese. Una scena terribile, con i vigili del fuoco intervenuti per riuscire ad aprire un varco tra le lamiere e soccorrere i due occupanti. Ma per il quarantasettenne non c’era più nulla da fare. L’uomo era praticamente morto sul colpo.
Simone fu estratto da quel groviglio vivo, ma in gravissime condizioni con numerosi traumi: portato al San Luca fu deciso di trasferirlo immediatamente a Cisanello, a Pisa, dove fu ricoverato in coma nel reparto di rianimazione.
La sua è stata una battaglia lunghissima, e quell’incidente aveva lasciato molte ferite, non solo fisiche, dalle quali il ragazzo si stava comunque riprendendo velocemente. Nonostante tutto quello che aveva passato il carattere forte di quel ragazzo aveva riportato il sorriso sul suo volto e, gradualmente, stava recuperando dai traumi fisici di quella notte tremenda.
Ex studente del Pacinotti di Pescia era molto conosciuto ad Altopascio dove, fino al momento dell’incidente, aveva svolto l’attività di autotrasportatore, dedicando anche il suo tempo libero al volontariato.
E quando tutto sembrava finalmente appartenere al passato ecco che la tragedia è tornata a colpire la famiglia Rosati. Adesso restano da chiarire
le cause di quest’improvviso decesso (la salma attualmente è all’ospedale San Luca), e se esiste un eventuale collegamento con quell’incidente, anche se scoprire il motivo del decesso non servirà a consolare familiari e amici di questa terribile e inaccettabile perdita.
Fonte: Il Tirreno