Si attendono i risultati dell’incontro fissato al Ministero dello sviluppo economico (Mise) a Roma il prossimo 26 luglio per capire meglio il futuro dei con marchio che conta otto punti vendita in provincia di Lucca (con circa 60 dipendenti) di cui due praticamente già chiusi (Porcari e Viareggio). L’attesa per eventuali novità dal prossimo incontro nella capitale è parsa chiara nel corso del tavolo istituzionale di Palazzo Ducale convocato dalla Provincia per comprendere la situazione della diffusa crisi dei del gruppo ‘Dico’, di cui ne sono già stati chiusi ben 123 in tutta Italia.All’incontro, coordinato dal consigliere provinciale con delega alle vertenze aziendali hanno partecipato il sindaco di Coreglia , l’assessore comunale di Altopascio, l’assessore del Comune di Porcari il presidente del Consiglio comunale di Massarosa , l’on. , in rappresentanza del sen. Marcucci, l’assessore regionale , i consiglieri regionali enonché i rappresentanti sindacali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl, UiltucsToscana Nord e le Rsa. I sindacati – seriamente preoccupati per la tenuta occupazionale dei supermercati – hanno esposto ai rappresentanti istituzionali i contorni di questa crisi aziendale che pare sia dovuta soprattutto ad una grave posizione debitoria nei confronti degli istituti di credito. La proprietà ha avanzato una richiesta di concordato, ma le voci di una vendita del gruppo ‘Dico’ sono piuttosto insistenti tanto che i sindacati temono un’alienazione non in blocco dei discount, ma una vendita ‘spezzatino’ a diverse proprietà del ramo alimentare. Da parte delle istituzioni, a tutti i livelli, c’è massima attenzione sulla crisi di . In particolare il Consigliere regionale Baccelli si è fatto promotore per portare la vertenza sindacale all’attenzione del Consigliere del Governatore Rossi per le politiche del lavoro e di presentare eventualmente, di comune accordo con la consigliera Giovannetti, una mozione da discutere in Consiglio regionale in particolare alla luce di quanto emergerà nell’incontro del 26 luglio. La proposta, che ha trovato la condivisione dell’intero tavolo, è stata caldeggiata dal consigliere provinciale Boggi che ha auspicato la convocazione di un prossimo tavolo sulla crisi a Firenze alla presenza dei rappresentanti della Regione Toscana e del parlamentari. Sul territorio provinciale sono sei i punti vendita Dico/ a , e ai quali si aggiungono i franchising di e