(Acs) Perugia, 21 luglio 2017 – “Chi rappresenta a livello istituzionale l’Assemblea legislativa dell’Umbria deve sempre tener conto del fatto che ogni propria azione, dichiarazione, atteggiamento hanno una rilevanza e una responsabilità pubblica, sia che si manifestino nel corso delle sedute formali d’Aula o di Commissione, sia al di fuori di esse in confronti anche di carattere privato tra esponenti istituzionaliâ€. Così la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria Donatella Porzi secondo la quale “il comportamento di chi ricopre ruoli istituzionali deve essere sempre appropriato, corretto, scevro di contenuti volgari o che offendano la sensibilità morale o religiosa di alcunoâ€.Â
“Quanto accaduto dopo la chiusura dei lavori d’Aula dello scorso 18 luglio – aggiunge Porzi – e che ha avuto come protagonista il presidente di un gruppo consiliare, costituisce un fatto estremamente spiacevole e da stigmatizzare. Un fatto che oltre ad alimentare un giudizio negativo nei confronti delle istituzioni, dipinge in maniera ingenerosa anche chi se ne è reso protagonista, il cui impegno e serietà nel lavoro politico-istituzionale, sono peraltro da tutti riconosciutiâ€.
“L’episodio cui ci riferiamo – spiega la Presidente – è accaduto a seduta d’Aula terminata e alla presenza di pochissime persone ed è stato reso noto grazie a dei post sui social network realizzati da una forza politica di opposizione. Rispetto a ciò è opportuno fare alcune considerazioni. In primo luogo – sottolinea – ritengo pienamente legittimo utilizzare tutte le forme offerte dalla tecnologia per comunicare e informare. Sono però fermamente convinta – conclude Porzi – che, ai fini di lotta politica, sia da evitare l’utilizzo di tali strumenti che presentano i propri avversari in momenti sicuramente criticabili, ma decontestualizzati e quindi parzialissimi ai fini di una corretta comunicazioneâ€. RED/tb
Fonte: Regione Umbria