Duino Aurisina (TS), 25 lug – “Nelle autorizzazioni ai nuovi
impianti di vigneti per il 2018 chiediamo al ministero delle
Politiche agricole di dare una priorità al Carso, sia per le sue
peculiarità che per la difficoltà di mantenere e far crescere
l’attività agricola su un territorio così difficile”.
L’assessore alle Risorse agricole del Friuli Venezia Giulia,
Cristiano Shaurli, riassume così il contenuto della lettera che è
stata firmata oggi a Prepotto, nel comune di Duino Aurisina, sul
Carso triestino, e che sarà indirizzata al ministro Maurizio
Martina. Hanno sottoscritto il documento, oltre all’assessore, i
rappresentanti regionali della Coldiretti, di Confagricoltura, di
Fedagri Confcooperative, della Confederazione produttori agricoli
e dell’Associazione agricoltori/Kmecka zveza.
“La firma di tutte le sigle agricole del territorio regionale -
ha commentato Shaurli – ha una portata storica. La Regione e
tutte le organizzazioni lanciano un segnale importantissimo,
chiedendo al ministero, tutti assieme, di dare priorità ai
viticoltori del Carso nell’assegnazione dei vigneti. È una
straordinaria dimostrazione di unità ed è anche il riconoscimento
della peculiarità di questa terra”.
Erano presenti alla firma anche i consiglieri regionali Igor
Gabrovec e Stefano Ukmar, ai quali l’assessore ha rivolto un
sentito ringraziamento per il ruolo di intermediario tra le
istituzioni e gli agricoltori. La presenza, inoltre, del sindaco
del Comune di Trieste, Roberto Dipiazza, è per Shaurli un
ulteriore segno della partecipazione istituzionale che accompagna
la missiva al ministro Martina.
Specificatamente, i firmatari chiedono che dall’anno 2018 venga
inserito tra i criteri di priorità il parametro che prevede
l’ubicazione delle parcelle agricole in “superfici con scarsa
profondità radicale, inferiore a 30 cm” che caratterizza i
terreni carsici.
“Un dispositivo – ha concluso Shaurli – strutturato con precise
indicazioni tecniche e riferimenti legislativi. Tuttavia, il
valore politico è rilevante considerato che questo atto è una
ulteriore dimostrazione dell’unità di tutta la filiera
vitivinicola regionale registrata già negli anni precedenti con
l’ottenimento della Doc Friuli-Friuli Venezia Giulia e non solo.
Sono sicuro che il ministro vorrà tenere conto di questo dato
straordinario”.
ARC/PV/fc
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia