Masterplan e semplificazione societaria i primi punti
Genova. Si è costituita oggi la cabina di regia che dovrà disegnare il nuovo waterfront di Genova. Obiettivi primari, la definizione di un masterplan che dovrà ridisegnare il fronte mare del capoluogo e l’avvio di un processo di semplificazione societaria, per arrivare ad avere un unico, grande interlocutore istituzionale. Il tutto tenendo ovviamente conto della situazione esistente e dei diversi nodi da sciogliere, in primis il recupero di Ponte Parodi e dell’ex silos granaio Hennebique. Al tavolo che ha dato il via alla cabina di regia erano presenti Regione Liguria con il presidente Giovanni Toti e l’assessore allo sviluppo economico Edoardo Rixi, il comune di Genova con il sindaco Marco Bucci, la Camera di commercio rappresentata dal presidente Paolo Odone e Paolo Emilio Signorini, presidente dell’autorità di sistema portuale di Genova e Savona.
“Oggi abbiamo insediato una cabina di regia con le principali istituzioni pubbliche della città che hanno un interesse nel waterfront e che hanno come compito istituzionale quello di ridisegnare questo waterfront – spiega il presidente della Regione Giovanni Toti -. Il nostro orizzonte è una società unica di gestione e valorizzazione che possa prendersi carico della realizzazione del Blueprint di Renzo Piano, ma anche della ristrutturazione di Hennebique e della gestione di tutti quegli spazi che oggi sono gestiti da varie società , la Fiera e Porto Antico. Cominceremo un percorso di semplificazione societaria ma anche di costruzione del masterplan già nelle prossime settimane, per arrivare ad avere un ampio progetto condiviso che contempli sia realizzazioni urbanistiche sia una struttura societaria che siano in qualche modo appetibili ai vari partner privati, che via via dovranno collaborare allo sviluppo di questo grande progetto nei prossimi anniâ€.
“Abbiamo fissato una serie di step, una road map molto stringente – aggiunge il presidente -, ci rivedremo già alla fine di agosto per dare avvio alla costruzione del masterplan, che deve tenere conto evidentemente della visione di tutti gli enti, ma anche dei vincoli che ci sono su quelle importanti aree, che sono sia di carattere industriale che urbanistico. Ai primi di settembre ci vedremo per i primi passi sulla via della semplificazione delle strutture di molte società di cui a vario titolo facciamo parte, per ricondurre tutto questo alla costruzione di una società di waterfront che sia poi un grande interlocutore istituzionale in grado di rapportarsi con il mondo dei privati, un mondo che in questi mesi sta cercando Genova come una delle città che potrebbero svilupparsi di più nei prossimi anniâ€.
Su due dei nodi più sentiti e problematici del fronte mare, l’ex silos Hennebique e Ponte Parodi, il presidente è chiaro: “Sono una visione unica. Sono uno accanto all’altro, credo che ristrutturare e valorizzare Ponte Parodi senza pensare a Hennebique sia miope, sarebbe una cosa anche antiestetica, e dall’altra parte ragionare di Hennebique senza trovare una destinazione finale a Ponte Parodi, su cui peraltro grava già un accordo di programma con interlocutori privati che vanno necessariamente coinvolti sarebbe altrettanto miope. Questo è il primo lavoro da fare, incanalare nuovamente quelle trattative e quel progetto nella giusta direzioneâ€.
“Una discussione quella di oggi – aggiunge l’assessore Rixi – sulla progettazione e sulla visione del waterfront, finalmente condiviso con la città e col porto, per far sì che finalmente possa avere uno sviluppo. Troppi anni sono passati con progetti mai condivisi, che si sono fermati di fronte alle singole esigenze delle varie istituzioni. Ora le istituzioni si sono messe a lavorare assieme, e ci siamo dati una tempistica per cominciare ad avere una Fiera del mare che possa riqualificarsi in occasione del Salone nautico del 2018â€.
Fonte: Regione Liguria