CAGLIARI, 25 LUGLIO 2017 – Da oltre un mese è stato attivato tramite la Protezione civile della Sardegna un piano di soccorso per le emergenze dovute alla carenza d’acqua nelle aziende zootecniche dell’Isola. Lo ricordano gli Assessorati dell’Ambiente e dell’Agricoltura alle amministrazioni comunali, già informate nelle scorse settimane, e agli allevatori dei territori maggiormente colpiti dalla mancanza della risorsa idrica che devono far fronte al sostentamento dei propri animali. Il supporto è fornito grazie alla preziosa collaborazione del Sistema di protezione civile che con i mezzi e il personale dell’Agenzia Forestas e le Organizzazioni di volontariato, con le proprie autobotti e previa richiesta facilitata dal sistema informatico di Protezione civile che ciascun Comune ha a disposizione per la sala operativa regionale integrata, si attiveranno nel trasportare l’acqua nelle aziende.
Come funziona l’intervento. Gli allevatori che non dovessero avere disponibilità d’acqua con cui dar ristoro agli animali, e quindi in emergenza, possono contattare il proprio Comune di appartenenza che inoltrerà la richiesta alla Protezione civile. A questo punto sarà la SORI a caricarsi del problema e risolverlo con mezzi e personale di Forestas o del volontariato, compatibilmente con le attività di spegnimento/bonifica di eventuali incendi. I Comuni interessati dovranno avere già deliberato lo stato di calamità naturale per la siccità .
Nei giorni scorsi tutti i Comuni sono stati autorizzati dalla Protezione civile regionale a operare in autonomia, con i mezzi messi a loro disposizione dal sistema regionale, per sopperire alle esigenze vitali del bestiame in allevamento.
Come funziona l’intervento. Gli allevatori che non dovessero avere disponibilità d’acqua con cui dar ristoro agli animali, e quindi in emergenza, possono contattare il proprio Comune di appartenenza che inoltrerà la richiesta alla Protezione civile. A questo punto sarà la SORI a caricarsi del problema e risolverlo con mezzi e personale di Forestas o del volontariato, compatibilmente con le attività di spegnimento/bonifica di eventuali incendi. I Comuni interessati dovranno avere già deliberato lo stato di calamità naturale per la siccità .
Nei giorni scorsi tutti i Comuni sono stati autorizzati dalla Protezione civile regionale a operare in autonomia, con i mezzi messi a loro disposizione dal sistema regionale, per sopperire alle esigenze vitali del bestiame in allevamento.
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Fonte: Regione Sardegna