FIRENZE – Il sistema dell’antincendio della Toscana ha dimostrato di funzionare. Tuttavia può essere migliorato e a questo si lavorerà nei prossimi mesi.
Lo ha annunciato il presidente Enrico Rossi durante la comunicazione che ha fatto in Consiglio regionale durante la quale ha fatto il punto sulla grave situazione degli incendi e soprattutto quella verificatasi negli ultimi giorni. Nel mese di luglio il confronto con le medie degli ultimi 5 anni aiuta a capire la straordinarietà del momento.
Alla data del 20 luglio risultavano 164 incendi boschivi che hanno percorso circa 650 ettari In pratica nei primi 20 giorni di luglio si è avuto circa il doppio di eventi e il triplo di ettari di superficie percorsa dal fuoco mediamente nell’intero mese.
“Tre le direzioni in cui la Regione deve indirizzare il proprio impegno – ha detto Rossi – costruire un piano di prevenzione forestale pluriennale, combinando il lavoro già fatto con l’allestimento di sentieri fragifuoco; continuare con la formazione a migliorare la già ottima preparazione del personale e dei volontari, aumentare nella cittadinanza la consapevolezza dei propri comportamenti”.
“Quanto accaduto ci impone di concentrare le forze e mettere in campo azioni serie – ha proseguiro Rossi – con una revisione legislativa per reintervenire sulle aree bruciate, come verranno reintegrate, con quali finanziamenti e quali interventi. A rischio è non solo il paesaggio, ma anche la tutela dell’agricoltura e del nostro patrimonio forestale. Per questo entro settembre porteremo in consiglio un’ipotesi di lavoro e di revisione della legge sulla forestazione”.
La prossima settimana Rossi visiterà il Centro regionale di addestramento AIB di Monticiano, la sede attivata dalla Regione dove ogni anno sono addestrati circa 1.100 operatori che arrivano dall’Italia e dall’estero” “Si tratta di un centro di grandissima qualità – ha proseguito il presidente – che ci ha permesso di far fronte alla complessità del momento e che potenzieremo”.
I dati Nel 2017 gli incendi boschivi in Regione Toscana stanno facendo registrare un andamento particolarmente grave, paragonabile alla situazione del 2003 e 2012. Nei primi 6 mesi dell’anno si sono verificati 303 incendi boschivi, a fronte di una media quinquennale di 115, che hanno percorso circa 350 ettari rispetto alla media di 130 ettari. Ii dati relativi al mese di giugno si rilevano 101 incendi boschivi, contro una media quinquennale di 17, che hanno percorso quest’anno in giugno circa 60 ettari, rispetto alla media di 5 ettari.
Anche per il mese di luglio il confronto con le medie degli ultimi 5 anni aiuta a capire la straordinarietà del momento. In pratica nei primi 20 giorni del mese di luglio abbiamo avuto circa il doppio di eventi e il triplo di ettari di superficie percorsa dal fuoco mediamente nell’intero mese. Infatti le medie quinquennali riferite a luglio riportano 88 incendi boschivi e 200 ha di superficie percorsa. Rilevante è anche il dato della superficie di vegetazione non boschiva percorsa dal fuoco alla data del 20.07.2017: circa 1500 ettari. Sempre nello stesso periodo inoltre l’Organizzazione Regionale AIB è intervenuta a supporto dei Vigili del Fuoco nello spegnimento di circa 169 incendi di vegetazione.
Gli eventi più significativi di luglio:
- 1) 04.07.2017 – loc. Poggio Staffo – Comune Castiglione della Pescaia (GR) superficie percorsa 75 ha bosco – 8 ha non bosco
- 2) 09.07.2017 – loc. Asca Alta – Comune di Piancastagnaio (SI) – 40 ha bosco – 390 ha non bosco
- 3) 15.07.2017 – loc. Tobbiana – Comune di Montale (PT) – in fase di bonifica – 250 ha bosco
- 4) 17.07.2017 – loc. Mazzolla – Comune Volterra (PI) – superficie percorsa: 25 ha bosco – 400 ha non bosco 5) 20.07.2017 – loc. Le Macine (Monti della Calvana) – Comune Prato (PO) – superficie percorsa circa 30 ha bosco
I numeri dell’Organizzazione antincendi boschivi (Aib) della Regione
- Sala operativa unificata permanente (Soup)
- 8 centri operativi provinciali operativi nei mesi di luglio e agosto con orario 8-20 sui territori provinciali di Arezzo, Firenze, Grosseto, Lucca, Massa Carrara, Pisa/Livorno, Pistoia/Prato, Siena
- 180 direttori operazioni spegnimento
- 500 operai forestali degli Enti locali
- 4.200 volontari
- 470 mezzi leggeri
- 130 mezzi pesanti
- 10 elicotteri della flotta regionale
L’allestimento di questa struttura è in carico alla Regione Toscana, quale Ente competente in materia, avvalendosi del contributo delle Unioni di Comuni, dei Comuni e, tramite convenzioni, del volontariato antincendi boschivi, dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri Forestali.
Con i Vigili del Fuoco la collaborazione è piena in un rapporto di reciproco supporto operativo per i due diversi ambiti di competenza: bosco da una parte e vegetazione o beni e persone dall’altra.
Con i Carabinieri Forestali è attiva una convenzione da 200mila euro; con il Vigili del Fuoco c’è un accordo per il valore complessivo 350mila euro.
Fonte: Regione Toscana