Il Consiglio regionale ha approvato durante la seduta del 25 luglio la deliberazione sul riuso per scopi sociali dei beni confiscati alla mafia, che interessa 63 Comuni e 145 immobili.
Il presidente Sergio Chiamparino ha parlato in aula di “un provvedimento che sconta le difficoltà di bilancio, ma che è un primo passo rivolto alla comunità piemontese. Entro la fine dell’estate verrà emanato il bando che prevederà un fondo di 200.000 euro, con una quota di cofinanziamento a carico del Comune del 50%. Non abbiamo previsto limiti minimi, ma il tetto massimo sarà di 50.000 euro. Le spese oggetto di contributo saranno di due tipi: ristrutturazione di immobili e progetti di socializzazione”.
“Abbiamo l’obiettivo – ha aggiunto – di non limitarci al recupero delle strutture, ma vogliamo favorire progetti in ambiti come l’emergenza abitativa, il socio-assistenziale, l’accoglienza dei rifugiati. Abbiamo inoltre recepito quanto chiesto in Commissione, indicando la finalità educativa e includendo i progetti di agricoltura sociale”.
Fonte: Regione Piemonte
Fonte: ANSA