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(Acs) Perugia, 26 luglio 2017 – I consiglieri del Partito Democratico Giacomo Leonelli e Carla Casciari esprimono “soddisfazione†per l’approvazione della loro proposta di ordine del giorno con cui ieri l’Aula di Palazzo Cesaroni ha impegnato la Giunta regionale “ad inoltrare immediata e formale richiesta al Comune di Perugia affinché venga attivato il servizio “GIMO†(Giovani In Mobilità ) e inserito nell’ambito del Piano Urbano di Mobilità , con l’impegno da parte della Giunta regionale a compartecipare alle spese relativeâ€.
“Ora – affermano i due consiglieri PD – la palla passa al Comune di Perugia che dovrà attivare il servizio, tenuto conto che con l’approvazione di questo ordine del giorno allegato all’assestamento di bilancio, la Regione dice a chiare lettere che ‘c’è’ e ‘ci sarà ‘ nella compartecipazione della spesa che dovrà attuarsi nelle modalità consentite e concordate. Compresa quella dell’incremento dei trasferimenti a favore della città di Perugia per il Trasporto Pubblico Localeâ€.
“Il finanziamento della Regione – spiegano i consiglieri Leonelli e Casciari – va considerato parte integrante dell’impegno dell’Ente nell’ambito delle politiche per il sostegno del diritto allo studio, anche tenendo conto del fatto che l’Università degli Studi di Perugia, l’Università per Stranieri e tutte le istituzioni di alta formazione rappresentano per l’Umbria una risorsa di inestimabile valore, non solo da un punto di vista culturale, ma anche economico e sociale. La Regione – aggiungono – dal 7 aprile 2017, ha introdotto ed interamente finanziato il servizio ‘GIMO, che è consistito nella sperimentazione della mobilità notturna con due linee che collegano le principali zone della città in esercizio le sere di venerdì e sabato nella fascia oraria 22.00-02.00. La fase di sperimentazione del servizio è terminata il 30 giugno 2017 e l’assessore regionale ai Trasporti ne ha giudicato ‘soddisfacenti’ i risultati ottenuti, che si sono assestati intorno alle 4mila utenze per un costo di 40mila euro. In previsione dell’avvio della nuovo nuovo anno accademico – concludono – è quindi necessario riavviare il servizio, prevedendo un opportuno finanziamentoâ€. RED/tb
Fonte: Regione Umbria