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[REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA] Camere commercio: Torrenti, da unificazione più servizi a minori costi

“Il Fondo Gorizia è garantito”

Trieste, 28 lug – “L’obiettivo di qualunque imprenditore
iscritto alle Camere di commercio è quello di ottenere dei
servizi adeguati, anche di fronte ad esigenze sempre più
complesse ed articolate. E gli enti camerali devono sapersi
attrezzare per fornire questi servizi, che devono saper essere
anche innovativi e al costo più contenuto possibile, in modo da
favorire la competitività del tessuto produttivo. Siamo convinti
che la scelta di arrivare ad una unificazione delle tre realtà
camerali presenti in Friuli Venezia Giulia sia opportuna ed anzi
vincente, la sola capace di far fare, attraverso una
semplificazione e una riorganizzazione, un salto di qualità al
sistema”.

Lo ha affermato l’assessore regionale Gianni Torrenti,
all’indomani del rinvio del via libera in Conferenza
Stato-Regioni al decreto complessivo di riordino delle Camere di
commercio in Italia, nel quale è contenuta la definizione
relativa all’unificazione degli enti camerali del Friuli Venezia
Giulia.

“Non ci sentiamo di condividere – aggiunge Torrenti – le
preoccupazioni emerse in questi giorni. La vicenda non può essere
assolutamente ricondotta solo a una presunta logica di
rappresentanza, e dunque di poltrone. Così come la polemica non
può essere motivata da apprensioni su presunte riduzioni di
risorse o di diverse destinazioni delle stesse, che proprio non
ci saranno”.

“Il testo della norma predisposta dal Governo non lascia spazio
ad interpretazioni: vanno garantiti in maniera assoluta
efficienza ed omogeneità di fornitura di servizi nelle diverse
aree del territorio, in una logica di adeguata rappresentatività,
e con un perfetto equilibrio di risorse ed investimenti”.

“D’altro canto – fa notare l’assessore Torrenti – la fusione tra
Trieste e Gorizia ha già dimostrato, dopo tanti anni di
autonomia, che un accorpamento era perfettamente compatibile. E’
stato attuato senza affanni, non ha messo in discussione le
rappresentanze e ha pienamente garantito che il Fondo Gorizia
continuasse ad essere destinato ai territori per i quali è stato
attivato”.

“Una Camera regionale unica offrirà le stesse garanzie. Non è più
tempo di sterile difesa dei campanili, né dell’ansia di chi può
occupare una poltrona di presidente o di vicepresidente”,
conclude.
ARC/PPD

Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia