Udine, 28 lug – In Friuli Venezia Giulia, rispetto al 2015, nel
2016 è calato il tasso di ricoveri ospedalieri (-9,4%), delle
prestazioni specialistiche (-6,7%) e, sensibilmente (-1%),
l’accesso dei codici bianchi in Pronto soccorso e della spesa
farmaceutica, mentre sono aumentate le coperture dello screening
alla cervice (+2,4%), della vaccinazione anti influenzale (+6%)
e, con un incremento significativo (+46%), di quella
antipneumococcica.
Sono i dati che fotografano i risultati di buona gestione,
migliore prevenzione e di aumento della presa in carico dei
problemi di salute dei cittadini direttamente dai medici di
famiglia, resi noti dalla presidente della Regione, Debora
Serracchiani, e dall’assessore alla Salute, Maria Sandra Telesca,
nella conferenza stampa che ha tracciato un bilancio della
riorganizzazione dell’assistenza primaria in Friuli Venezia
Giulia avviata con la riforma della sanità .
“È molto positivo – ha commentato Serracchiani – questo anno di
attuazione della riforma, perché i dati dimostrano che stiamo
trasferendo effettivamente servizi sul territorio: il dato del
quasi -10% di ricoveri supera addirittura le nostre migliori
aspettative e dimostra che l’aumento dell’attività territoriale
ha evitato l’ingresso in ospedale del paziente. Ancora timido, ma
è anch’esso un segnale estremamente positivo soprattutto perché
in costante aumento, è il minore accesso dei codici bianchi al
pronto soccorso”.
L’obiettivo della cosiddetta appropriatezza, ovvero cure e
prestazioni calibrate e necessarie, è un cardine della riforma e
tale concetto è stato ampiamente ribadito. “Il calo dei ricoveri
– ha inoltre evidenziato Telesca – era uno dei nostri obiettivi
principali perché i ricoveri impropri sono pesanti per le persone
e per l’organizzazione: la sanità ha bisogno di lavorare per
raggiungere la massima appropriatezza, ovvero fornire le
prestazioni effettivamente utili e necessarie”.
I Medici di medicina generale (Mmg) in questo anno si sono
impegnati nei pilastri dell’organizzazione sanitaria (ricoveri,
specialistica e farmaceutica) e nella prevenzione. Questo è il
primo bilancio che riassume i risultati dell’attività di medicina
generale nel 2016, valutando gli obiettivi raggiunti dopo
l’accordo integrativo siglato tra Regione e Mmg. Un accordo che è
stato apripista per le linee siglate a livello nazionale.
“E’ stato il primo accordo regionale – ha ricordato la presidente
Fvg, ringraziando Telesca ed i professionisti, considerati veri e
propri protagonisti della riforma – siglato in Italia con i
medici di Medicina generale e i suoi contenuti sono stati ripresi
nelle linee di indirizzo recentemente approvate a livello
nazionale”.
Una particolare attenzione è stata rivolta ai pazienti affetti da
diabete quale applicazione sperimentale di un modello di medicina
di iniziativa rivolto alle malattie croniche.
I pazienti diabetici nel 2016 in regione erano 81.881, pari al
6,7% della popolazione. È stato impostato un metodo sofisticato
di monitoraggio (unico esempio sul territorio nazionale) che ha
previsto un ritorno di informazione periodico al singolo medico.
Tale monitoraggio, oltre a fornire i risultati di copertura,
forniva anche la situazione dei singoli pazienti rispetto alla
propria condizione, in modo che i medici potessero inviarle a
coloro che non si erano ancora sottoposti al set previsto di
esami.
I risultati, ha spiegato il direttore regionale dell’area
Assistenza primaria, Aldo Mariotto, dimostrano un miglioramento
significativo di tutti i parametri di copertura e proiettano il
Friuli Venezia Giulia in una posizione di assoluta eccellenza in
Italia e in Europa.
(1-segue)
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Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia