Continua la morsa del caldo in città e per far fronte agli effetti dell’afa e non lasciare soli gli anziani fragili in questi momenti critici, l’assessorato al Welfare guidato dall’assessore Sara Funaro si è attivato per offrire ulteriori servizi agli ‘over 65’: da oggi sono disponibili 40 nuovi posti nelle residenze sanitarie assistenziali (rsa). Inizierà , infatti, ad essere scorsa la graduatoria per gli accessi nelle strutture cittadine, dove dal 1° luglio scorso ci sono stati 96 accessi tra ricoveri e codici rossi. Inoltre, in questi giorni particolarmente bollenti vengono autorizzati tutti i ricoveri di sollievo (sia interventi programmati che urgenze) e i codici rossi che saranno richiesti.
“Teniamo molto ai nostri anziani e alla loro salute – spiega l’assessore Funaro -. Il loro benessere è al centro delle nostre azioni amministrative, che mirano a fare in modo che abbiano a loro disposizione servizi di qualità sia a livello sanitario che socialeâ€. “Grazie anche a realtà private del nostro territorio – continua -, ci stiamo impegnando molto in progetti che mettono al centro la persona con i suoi bisogni e mettiamo a disposizione per i nostri nonni progetti che mirano alla socializzazione. L’obiettivo è evitare loro di stare soli, di vivere in solitudine poiché questa può avere effetti negativi sulla loro saluteâ€. “Il nostro impegno verso gli anziani è massimo e continuerà ad essere tale – aggiunge l’assessore -. Siamo al fianco dei nostri nonni e continueremo ad adoperarci affinché abbiano risposte sempre più rispondenti ai loro bisogniâ€.
Svariati sono i servizi offerti agli anziani durante tutto l’anno e intensificati in questi giorni di caldo torrido: tra questi c’è la possibilità di segnalare, da parte dei medici di famiglia, gli anziani ultra settantacinquenni soli in condizione di fragilità per l’inserimento nel servizio di sorveglianza attiva (monitoraggio telefonico periodico, rafforzato nei periodo di ondata di calore) gestito dalla Società della salute di Firenze in convenzione con l’Asp Montedomini.
“Vorrei fare un appello ai medici di famiglia e ai servizi sociosanitari territoriali affinché facciano partire il servizio di sorveglianza attiva appena ne individuano la necessità – dichiara l’assessore Funaro – perché è un servizio molto utile per gli anziani soli. Si tratta, infatti, di un servizio che garantisce un monitoraggio telefonico costante, in favore di anziani segnalati come a rischioâ€.
Il servizio è rivolto peculiarmente alle persone sole che non dispongono di una rete familiare idonea a garantirne la sorveglianza delle condizioni di salute e di bisogno. La sorveglianza consiste essenzialmente in contatti telefonici con gli anziani a rischio: più aumenta il rischio, tarato in base alle condizioni atmosferiche, più frequenti saranno le telefonate fino a contatti quotidiani in presenza di condizioni climatiche particolarmente sfavorevoli (su segnalazione del Centro comunale di Protezione civile di Firenze). Saranno fornite notizie utili a modificare comportamenti errati e, se necessario, saranno allertati i presidi sanitari e i familiari.
In aggiunta ai ricoveri in rsa e al servizio di sorveglianza attiva sono in funzione, tra l’altro, anche i servizi attivi ordinariamente come l’assistenza a casa, i pasti a domicilio, i centri diurni, la teleassistenza, i Centri anziani che offrono numerose attività organizzate nell’arco delle giornata e i progetti Solimai (promosso dalla Fondazione Montedomini col contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze con la collaborazione fattiva del Comune) e dell’assistente di condominio (messo a punto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e dalla cooperativa sociale ‘Il Girasole’, specializzata nei servizi di cura, e sostenuto dall’assessorato al Welfare del Comune). Tutti servizi che, come spiega l’assessore Funaro, “costituiscono una risorsa utile in risposta ai particolari disagi tipici del periodo estivoâ€.
In questi giorni di caldo intenso particolarmente importante per le persone anziane è anche l’attenzione loro rivolta da vicini di casa e amici, che possono fornire un grande aiuto per le necessità quotidiane.
Per evitare rischi per le persone più fragili (i soggetti maggiormente vulnerabili sono bambini e neonati, malati cronici, anziani, non autosufficienti e coloro che svolgono un’ intensa attività all’aperto) è necessario seguire semplici regole come, ad esempio, non uscire nelle ore più calde della giornata, ovvero dalle 11 alle 18; tenere il capo riparato dal sole e indossare abiti leggeri, non aderenti, di colore chiaro e tessuti naturali perché le fibre sintetiche ostacolano il passaggio dell’aria. La prima regola valida per tutti e condivisa dall’intera comunità scientifica è quella di favorire l’assunzione di molta acqua, un elemento che si profila di particolare aiuto per quelle persone che per età o per forme croniche si trovano a dover assumere spesso quantità di farmaci elevate.
Importante è anche l’alimentazione: preparare cibi sani e leggeri, ponendo attenzione anche a quelli che sono gli accorgimenti dietetici indicati dal medico curante legati. (fp)
Fonte: Comune di Firenze