(Acs) Perugia, 2 agosto 2017 –  Nella seduta odierna dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, nella sessione dedicata ai Question time, il consigliere Gianfranco Chiacchieroni (Pd) ha chiesto alla Giunta di sapere “se ritiene necessario individuare due figure dirigenziali veterinarie tra quelle già in disponibilità nelle due Asl al fine di poter assumere il coordinamento regionale per le due aree di attività di sanità pubblica veterinaria e di sicurezza alimentareâ€.Â
Nell’illustrazione dell’atto ispettivo, Chiacchieroni ha sottolineato le varie modifiche apportate alla legge ‘189/2012 (Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute), compresa la disciplina l’organizzazione del dipartimento di prevenzione delle Aziende sanitarie locali. “Modifica – ha spiegato –  necessaria al fine di rendere omogenei modelli organizzativi a livello locale delle varie Aziende sanitarie. Il dipartimento di prevenzione assolve a funzioni veterinarie specificamente dedicate alla sanità pubblica veterinaria e tutela della sicurezza alimentare. Oggi c’è necessità di supporto da parte del personale veterinario considerando il notevole aumento degli arrivi dì prodotti alimentari di origine animale dall’estero. Ci sono numerose misure a sostegno ricomprese nella programmazione 2014/2020 del Psr volte ad incentivare la filiera produttiva zootecnica, dall’allevamento dì qualità , al benessere animale, ai processi produttivi innovativi fino alla ristorazione. Ad oggi il Servizio di prevenzione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare è sprovvisto di un Responsabile/coordinatoreâ€.Â
L’assessore Barberini ha risposto spiegando che “il servizio è diretto attualmente dal dirigente Gianni Giovannini, per la pubblica veterinaria c’è una responsabile perfettamente incardinata che è un medico veterinario. Per quanto riguarda la sicurezza alimentare c’è un medico che presidia tale servizio e abbiamo interesse a potenziare questa attività , infatti fra febbraio e giugno sono state avviate due convenzioni con le Asl per due veterinari che portino il loro contributo alla struttura, in particolare per avere più risorse umane per la prevenzione sulla sicurezza alimentare. Quindi non si ravvisa la necessità di ulteriore potenziamento. Vero è che, per un mero errore, la delibera afferente al Piano sanitario non indicava tali figure, ma la modifica è stata fatta e adesso sono ricompresi anche i rappresentanti degli ordini dei medici veterinari sia di Perugia che di Terni, i quali possono dare adeguato supportoâ€. PG/
Fonte: Regione Umbria