Trieste, 2 ago – Grazie ad un decreto firmato nei giorni scorsi
dal ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,
Valeria Fedeli, che ha definito un riparto complessivo di 150
milioni tra le Regioni italiane per la realizzazione di “Poli per
l’infanzia”, al Friuli Venezia Giulia sono stati attribuiti oltre
3 milioni 660 mila euro.
A darne notizia l’assessore regionale alle Infrastrutture e
territorio, Mariagrazia Santoro, che spiega come i Poli per
l’infanzia sono previsti dal decreto attuativo della Buona Scuola
e sono stati pensati per potenziare la ricettività dei servizi e
sostenere la continuità del percorso educativo e scolastico.
La distribuzione di risorse è stata effettuata sulla base della
popolazione scolastica secondo dati Istat e sul numero di edifici
già presenti.
L’obiettivo consiste nel favorire la realizzazione di nuovi Poli,
destinati ad accogliere in un unico plesso o in edifici vicini
più strutture di educazione e di istruzione per bambini fino a
sei anni di età , in quelle aree in cui è maggiore la domanda e
poche sono le strutture disponibili.
Il decreto definisce i criteri per l’acquisizione delle proposte
progettuali da parte delle Regioni. Sia il riparto che i
parametri per l’individuazione dei criteri sono stati concordati
con Regioni, Anci e Upi e approvati all’interno dell’Osservatorio
per l’edilizia scolastica, il 21 giugno scorso.
“L’impegno di risorse nazionale si affianca a quello costante
della Regione – spiega l’assessore Santoro – venendo così il più
possibile incontro ai bisogni e alle esigenze dei genitori nel
conciliare al meglio la vita familiare con quella lavorativa,
nella prospettiva generale di un aumento della natalità per il
nostro paese”.
“Intendiamo assegnare queste risorse entro l’anno” annuncia
l’assessore, precisando che “potranno presentare manifestazioni
di interesse tutti gli Enti locali interessati, purché siano
proprietari delle aree destinate all’intervento”.
“Gli Uffici regionali stanno predisponendo il bando che conterrÃ
i criteri dettati dal Ministero e in base ai quali verranno
selezionate le proposte da inviarsi successivamente allo stesso
Ministero”.
ARC/PPD/com
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia